Giovedì 2 Aprile nel salone dell’Oratorio ad Aquino si è svolta la prima cena ebraica organizzata dai giovani dell’Azione Cattolica, presieduta dal parroco Don Tommaso Del Sorbo. I cinquanta commensali hanno occupato l’intera sala illuminata dalla sola luce delle candele, accese come da tradizione da una donna, simbolicamente rappresentante la madre a cui spettava questo rituale ebraico. Questa attività promossa dall’AC di Aquino ha permesso alle persone presenti di comprendere le origini e il senso di questa antica tradizione, sia per il popolo ebraico che per noi cristiani. Per il popolo ebraico infatti la Pasqua,”Pesach” letteralmente passaggio, è la festa della liberazione dall’Egitto, il passaggio dalla schiavitù alla libertà. Per noi cristiani la Pasqua è il passaggio dalla morte alla vita di Cristo. L’Eucarestia che, istituita proprio da Gesù nell’ultima cena prima della sua passione, viviamo ogni volta nelle celebrazioni è per noi una nuova Pasqua. Siamo obbligati a dare uno sguardo alle nostre radici ebraiche per dare senso a quello che viviamo nella liturgia, citando alcuni riferimenti. Così come durante la cena i convitati hanno consumato pane azzimo, a ricordo del pane senza lievito che il popolo ebraico non ebbe tempo di far lievitare nella fretta della fuga, oggi le particole dell’Eucarestia non contengono lievito. Ed ancora l’uso delle candele sull’altare nella Messa trae origine dal rito della luce prima di ogni celebrazione ebraica, come sopra accennato. In un clima di sentita partecipazione i commensali hanno ridato vita di nuovo alla libertà dopo la schiavitù del popolo ebraico e a Cristo risorto dopo la morte, fulcro del Cristianesimo.
– Martina Petrilli