Sembravano non bastare mai le sedie in quell’angolo di paese che ha accolto lunedì scorso i soci di Azione Cattolica radunatisi lì per pregare insieme agli abitanti del Largo Portacampagna –e il nome ne indica il significato ormai confinato nella storia, visto che là dove c’erano i campi ora ci sono strade, negozi, case popolari e condomini.
Occupati tutti i posti all’ombra in quell’ ora calda del pomeriggio, c’è stato chi per pregare Maria s’è seduto sul muretto, chi sulle scale e chi sul bordo di un’aiuola… E tra i passanti incuriositi, qualcuno s’è fermato.
La preghiera è stata tutta incentrata su Maria, donna della speranza
Oggi sembra davvero di essere… a corto di speranza, quella virtù che ci porta a guardare la vita e il mondo con occhi fiduciosi, con animo leggero e ricco di gioia. Non perché non vedi il male, ma perché sai che al di là di ogni azione malvagia, di ogni momento triste, di ogni preoccupazione e affanno, c’è il bene, quello che fai tu e tanti come te; c’è il sorriso, quello che affiora sul tuo viso e quello che vedi negli occhi di chi ti sta vicino o che semplicemente ti passa accanto; c’è il gesto di aiuto, quello che compi tu e tante persone anche a te sconosciute, pronte a rimboccarsi le maniche e a risolvere i problemi, senza alcun timore.
E la speranza, allora, torna a fiorire nei nostri cuori, come un seme a primavera dopo il rigore dell’inverno!
Papa Benedetto XVI ha chiamato Maria “Stella della speranza” e Giovanni Paolo II a Fatima l’ha pregata cosi:
Maria, Madre della speranza, a Te con fiducia ci affidiamo.
Con Te intendiamo seguire Cristo, Redentore dell’uomo:
la stanchezza non ci appesantisca, né la fatica ci rallenti,
le difficoltà non spengano il coraggio, né la tristezza la gioia del cuore.
La recita dei misteri del S. Rosario ci hanno mostrato Maria come donna dell’”eccomi”, donna del “grazie”, donna del “coraggio”, donna del “perché”, donna dell’”impegno”, virtù che dobbiamo fare nostre per imparare da Lei –come ha detto Papa Francesco– a fare della nostra vita un dono gioioso per i nostri fratelli con un atteggiamento che guarda sempre al domani“.
AZIONE CATTOLICA ISOLA DEL LIRI
– Foto di Rosalba Rosati