Sabato 16 maggio alle ore 19:30 è stata celebrata una Santa Messa nella piccola Chiesa dedicata a San Rocco e San Marco in Aquino, riaperta al pubblico, per l’occasione, dopo i lavori di rifacimento che hanno interessato negli scorsi mesi sia l’interno che l’esterno dell’edificio.
La storia di questo sacro luogo affonda le sue radici negli anni ’20 del secolo scorso quando una donna del luogo, la sig.ra Maria Teresa Caccia, da tutti chiamata affettuosamente “zia Teresa”, guarì da una grave malattia, dopo che le era apparso in sogno S. Rocco rassicurandola sulle sue condizioni di salute.
Guarita completamente, la donna fece costruire una piccola cappella in onore del Santo Pellegrino e si impegnò a diffonderne il culto, organizzando annualmente una processione con le cosiddette “verginelle”, le bambine che avevano appena ricevuto il Sacramento della Prima Comunione e che indossavano l’abito bianco, portando sul capo una piccola corona di spine.
Successivamente, negli anni ’50, la devota donna, con tanti sacrifici e con l’aiuto e la generosità di molti fedeli, fece costruire un edificio più grande ed accogliente proprio nel luogo dove sorgeva la piccola edicola, edificata precedentemente.
All’interno della Chiesa, inizialmente dedicata solo a San Rocco, di cui è custodita la statua, è venerata da molti anni anche l’immagine di San Marco Evangelista, dono della signora Domenica Mastrangelo ed ora restaurata a cura dei familiari della stessa.
La statua restaurata è stata accolta dai fedeli durante la celebrazione del 16 maggio scorso, quando la Chiesa, al termine dei lavori di ristrutturazione, è stata riaperta al pubblico.
La Santa Messa, presieduta dal parroco don Tommaso Del Sorbo, è stata animata con grande entusiasmo dai giovani dell’Azione Cattolica di Aquino.
All’evento è accorso un folto numero di fedeli che ha gremito la piccola Chiesa e l’area esterna antistante.
Nell’omelia il parroco, spiegando il significato della solennità dell’Ascensione del Signore, si è soffermato sull’esortazione di Gesù ad annunciare il Vangelo ad ogni creatura, in attesa del Suo ritorno glorioso alla fine dei tempi. Ha sottolineato, inoltre, la necessità dell’impegno da parte di ciascuno ad evitare divisioni e contrasti che spesso rendono il cuore dell’uomo sterile ed indisponibile ad accogliere la presenza del Risorto nella sua vita.
Prima della benedizione finale ha preso la parola il sindaco della città di Aquino, il dott. Libero Mazzaroppi che, rivolgendo il suo saluto ai presenti, ha evidenziato il forte valore affettivo che da sempre lega la Chiesa di San Marco e di San Rocco alla città.
A seguire, il parroco ha proceduto alla benedizione di due quadri, l’uno raffigurante l’immagine della Vergine Addolorata, dono di due figli in memoria della loro madre defunta e l’altro recante un ricordo della signora Maria Teresa e dell’opera da essa voluta con una foto della devota donna.
Al termine di tale momento il parroco ed il sindaco, insieme ai fedeli, si sono portati all’esterno della Chiesa, dove è stata scoperta una lapide recante l’incisione “In ricordo di un passato lontano che è rimasto nei nostri cuori“, a testimonianza di come il ricordo di “zia Teresa” sia rimasto sempre vivo nel cuore di tutti.
Nella commozione generale dei presenti, in particolare dell’unica figlia vivente, oggi novantenne, della signora Maria Teresa, la benedizione impartita da don Tommaso ha concluso la celebrazione eucaristica.
Nel cuore dei fedeli è rimasta l’emozione di aver nuovamente elevato un ringraziamento al Signore, così come ha fatto “zia Teresa” in tutta la sua vita, per i doni che Egli continuamente elargisce.
La figura e l’opera voluta da “zia Teresa”, a distanza di anni dalla sua morte, continuano, infatti, ad essere esempio di una fede profonda e di un abbandono fiducioso all’amore infinito del Signore.
Danilo Di Nardi
Foto di Rocco Iacovella