Come una sposa adorna per il suo sposo
Con queste semplici ma significative parole prese in prestito dalle Sacre Scritture si può descrive l’accoglienza che il piccolo paese molisano di Longano, provincia di Isernia, ha riservato alla Venerata Immagine della Madonna di Canneto il giorno 3 Giugno.
Un intero paese accorso ai piedi della Vergine Bruna, ma questa volta, non a Canneto: è la prima volta, infatti, nella millenaria storia del Santuario che la Madonna di Canneto fa visita ai fedeli di Longano.
Accoglienza festosa, piccola processione e Santa Messa presieduta da Padre Roberto ed animata dai ragazzi della comunità il Mandorlo: una sorta di preparazione a quello che da li a qualche minuto sarebbe successo.
Al termine della Santa Messa, dopo un piccolo momento di ristoro, ha avuto inizio la processione di ingresso in Paese: canti, bandiere, preghiere, lacrime di commozione, fiori e riso gettato dalle finestre. Le parole e le immagini non potranno mai rendere a pieno quello che è stato.
Sembrava di essere allo stadio ad assistere alla finale di Champions League, no, sembrava un corteo nuziale dai sapori antichi, no, come qualcuno tra le lacrime commentava “NOSTRA MADRE CI HA FATTO L’ONORE DI VISITARCI”.
Dopo una breve sosta in piazza, il corteo si è inerpicato per gli stretti vicoli del centro storico fino a raggiungere la bellissima Chiesa di San Bartolomeo dove la Madonna ha sostato sino alle 22:00, ora di inizio della Santa Messa.
L’immagine non è stata mai lasciata sola, fedeli oranti hanno atteso l’inizio della Celebrazione Eucaristica ed al termine della stessa hanno scortato la Vergine Bruna per le vie del centro storico: una suggestiva fiaccolata mariana che ha letteralmente visto accorrere l’intero paese a salutare Maria. La fiaccolata ha avuto inizio intorno alle 23 e man mano che si procedeva il numero di fedeli aumentava a dismisura. Dopo circa un ora e 30 di cammino, arrivati nella piazza del paese un fantasmagorico spettacolo pirotecnico ho dato la buonanotte alla Madre Pellegrina.
A conclusione dell’intensa giornata di fede e preghiera non si possono non citare le commosse parole del Rettore del Santuario, Don Antonio Molle, confidate ad uno dei collaboratori del Santuario: “Guarda tu quello che c’è qui, se lo racconti non ci si crede…. Guarda tu quanti ragazzi… mi si riempie il cuore di gioia”.
– Simone Buzzeo