Roccavivi ancora una volta, per la solennità del Corpus Domini, è scesa in strada con la passione e la devozione di sempre. Nella serata di sabato 6 giugno, e per tutta la notte, il corso principale del paese è stato invaso da centinaia di persone intente ad allestire una delle più antiche e lunghe (1200 mq di tappeto, 400 m di lunghezza) infiorate della zona che, l’indomani, ha accolto in tutto il suo splendore il passaggio del Santissimo Sacramento. Con strade e vicoli coperti di fiori, balconi e finestre adorni di drappi, lenzuola ricamate e coperte preziose, altari riccamente decorati posti negli slarghi del centro antico, la gente di Roccavivi è tornata ad esternare tutto il suo amore per Gesù Eucaristia. Amore antichissimo sottolineato già nel 1595 dal vescovo Salomone che, in occasione di una visita pastorale, lodò la devozione degli abitanti per l’Eucaristia e l’impegno dell’antichissima confraternita del Santissimo Sacramento allora operante in Rocca De Vivi. Nell’allestimento dei quadri artistici quest’anno si è voluto dare speciale risalto a due eventi particolarmente importanti e significativi: il IV centenario della slavina di Roccavecchia, ricordato nel quadro di apertura e in quello intitolato “il sentiero della fede” che riproduce l’antico percorso che porta dal paese al santuario; e il I centenario della “Grande Guerra” ricordato in un artistico quadro fatto interamente di fiori freschi.
Ringraziamo per le immagini: Diamila D’Orazio, Federico Romiti.
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