All’imbrunire e dopo l’inattesa quanto gradita sosta con i pastori ed il loro gregge nella Campagna di Picinisco, la Venerata Immagine della Madonna di Canneto ha fatto il suo ingresso nella comunità parrocchiale di Villa Latina.
Ad attenderla il parroco, don Giansandro, il parroco di San Biagio Saracinisco, don Costantino, il Sindaco di Villalatina ed i Carabinieri della Stazione di Atina.
Suggestivo il momento della consegna e l’inizio del corteo che dalla località Bianchi ha percorso la strada della Vandra sino alla località Le Forme per poi giungere nella Chiesa Parrocchiale.
Strade addobbate, canti a cappella intervallati dal suono della banda musicale, preghiere, numerose soste e tanti pellegrini hanno accompagnato il Venerato simulacro per tutto il percorso. Dispiaciuto, ma preso da altri inderogabili impegni, suo malgrado il Rettore del Santuario ha dovuto lasciare il corteo prima dell’ingresso in Chiesa affidando la custodia della Sacra Immagine a Don Giansandro ed alcuni membri dello staff del Santuario.
Solenne l’ingresso in Chiesa e commoventi, ma allo stesso tempo attuali e realistiche le parole pronunciate dal parroco durante l’omelia <<La Madonna non ci chiede altro che affidarci a suo figlio Gesù, tutto qui, non ci chiede altro e soprattutto non ci chiede cose impossibili>> .
Al termine della Solenne concelebrazione Eucaristica i ringraziamenti di rito da parte del Sindaco e dello stesso don Giansandro che, oltre a ringraziare tutti quanti si sono adoperati per rendere più degna possibile la sosta della Madonna di Canneto nella Comunità di Villa Latina, ha ringraziato in maniera particolare i portatori della Statua, specie le donne che, incuranti dell’enorme peso, non hanno voluto mancare all’appuntamento.
– Simone Buzzeo
– Foto di Michele Maria Cardelliaria