Il giorno 23 giugno si è svolta, nella città di Sora, la festa di San Giovanni Battista. Le celebrazioni ufficiali, hanno avuto inizio la sera del 23, con la Messa Solenne alla quale è seguita la Processione in onore del Santo. Il corteo, che anche quest’anno ha registrato la partecipazione di molti fedeli, ha attraversato tutto il centro storico della città, concludendosi con la benedizione dei presenti da parte del parroco Monsignor Donato Piacentini che, durante l’omelia, ha voluto sottolineare come, la figura di San Giovanni Battista, debba essere un esempio di fede, umiltà, fedeltà ai principi cristiani, e testimonianza per tutti i cattolici.
La serata del 23, si è conclusa con la tradizionale accensione del “Faone di San Giovanni” sul fiume Liri. Quest’anno i “Ragazzi del Faone” hanno voluto rendere ancora più speciale il momento dell’accensione: dopo un suggestivo spettacolo eseguito da due bravissime artiste che hanno intrattenuto gli spettatori con una “pioggia di fuoco” e con il classico, ma sempre molto coinvolgente, spettacolo del “mangiafuoco”, dal ponte di Napoli, è arrivata una zattera dal quale sono scesi quattro “pirati” che, una volta approdati, hanno provveduto all’accensione del falò.
La festa in onore del Santo è continuata la mattina del 24 giugno con il tradizionale “Mercatino delle erbe di San Giovanni”, organizzato dalla redazione de “L’Eco dei Campanili”, il notiziario parrocchiale che da diversi anni ha voluto riportare in auge questa antica tradizione. Durante la mattinata del 24, infatti, vengono vendute le piante aromatiche, che, nella notte precedente, sono state lasciate all’aria aperta per poter ricevere la “uazza” (rugiada) o l’ “aria”, a seconda delle tradizioni, di San Giovanni. L’esposizione a questi fenomeni, sempre secondo la leggenda popolare, dovrebbe aumentare le capacità curative e aromatiche delle piantine. Un aspetto importante, legato a questo mercatino, è che il ricavato viene devoluto, dalla redazione, in favore di un’opera benefica o di un progetto parrocchiale, a seconda delle necessità.
La conclusione ufficiale della solennità religiosa, si è svolta con la celebrazione della Messa Solenne e con il bacio della reliquia.
Chiara Incani