Dopo l’accoglienza carica di significati e la sosta di due giorni, la Peregrinatio deve proseguire ed anche le Comunità di Atina a malincuore hanno dovuto salutare la Madre Pellegrina scesa dai monti. Un saluto sofferto e necessario, ma soprattutto una sosta breve ed intensa che ha smosso i cuori degli atinati tanto da portare il parroco don Domenico Simeone a ripristinare il pellegrinaggio a piedi nel santuario nel mese di Agosto.
Durante la celebrazione dell’Eucarestia di commiato molti giovani si avvicinavano ai membri dello staff del Santuario portando la felice notizia confermata poi dal parroco sia al momento della partenza da Atina che nelle tre soste prima della consegna alla comunità di Belmonte Castello.
Partiti da Atina, infatti, il sacro corteo ha fatto sosta prima in località Sabina e poi in Località San Marciano dove sono stati recitati con devota partecipazioni i misteri della gioia.
Ultima sosta, quella della consegna, in località Capodichino dove, in tono scherzoso, prima della consegna, il parroco di Atina ha chiesto al parroco della comunità ricevente se poteva riportare con se in paese la Venerata Immagine della Vergine Bruna.
– Simone Buzzeo