Maria Regina delle Vittorie: ecco il titolo del convegno popolare mariano, giunto alla XVII edizione, che si celebra domenica 6 settembre presso l’Oasi Mariana Betania, nel territorio di Alvito, dalle 15,00 alle 19,30 e oltre, con canti, riflessioni, testimonianze, Messa, serenata a Maria, agape fraterna.
Il tema nasce dalla mente e dal cuore di don Alberto Mariani – quasi come per ispirazione immediata – collegato al capitolo 12 dell’Apocalisse, in riferimento alla donna che deve partorire, al drago rosso che vuole assalire lei e il bimbo che viene dato alla luce: questa immagine – che la Chiesa volentieri associa a Maria – fa dell’umile ragazza di Nazareth la regina che vince il male con l’amore del suo figlio Gesù.
Nella prima fase del convegno, svoltasi il 15 agosto, sempre all’Oasi – nello stile sobrio che contraddistingue questa esperienza – è stato dato il via alla riflessione, che sfocia domenica nella celebrazione della seconda fase del convegno, nella quale potranno intervenire coloro che avranno inviato il loro contributo di testimonianza e di preghiera.
Nelle piste di riflessione viene messo in evidenza il riferimento storico del titolo Regina delle vittorie, festa che fu istituita da san Pio V in occasione della guerra di Lepanto, in difesa dall’invasione dell’Europa. L’esercito in campo risultò essere – in tale occasione – di molto inferiore a quello nemico, per navi e per altro. Nel conflitto la battaglia venne vinta per la preghiera che il Papa aveva chiesto, grazie all’intervento della Madonna, da allora invocata con il titolo di Maria Regina delle Vittorie.
Anche oggi, in altri campi, avvertiamo tutti che c’è una battaglia forte nella fede, soprattutto contro la Chiesa. In fondo possiamo dire di essere chiamati alle armi, ma quali armi?
Per il cristiano le armi ordinarie suggerite da don Alberto sono quattro: la Parola di Dio, i Sacramenti, l’Amore verso tutti, la vita di Comunità, che poi è la Chiesa, a cominciare dalla la prima comunità è la famiglia, definita ‘piccola chiesa’.
Altre tre armi ‘straordinarie’, che pure sono di grande aiuto, sono l’umiltà, l’obbedienza, il servizio: in queste armi Maria è maestra, lei che è Regina perché umile, obbediente, serva.
Su questo si rifletterà e si pregherà, fra canti, condivisione, gioia di conoscere la via da seguire per vincere con l’amore la battaglia della vita.
– Antonella Piccirilli