La diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo in Pellegrinaggio a Loreto
La tradizione secolare della nostra diocesi si è rinnovata anche quest’anno nei giorni 7-8 settembre presso il Santuario di Loreto, nell’occasione della Festa della Madonna Bruna. Il nostro Vescovo, insieme a tanti pellegrini provenienti da molti paesi del nostro territorio, in comunione con i volontari ed i malati ed i disabili dell’UNITALSI (Sottosezioni di Sora-Aquino-Pontecorvo e di Cassino) si sono ritrovati tutti nella piazza di Loreto per rendere grazie a Maria.
Alla nostra diocesi viene da sempre riservato un ruolo d’onore durante questi festeggiamenti. Il Vescovo Gerardo ha officiato i Vespri Solenni del 7 settembre nella Basilica, a cui ha fatto seguito la grande processione che ha portato la Madonna in trionfo per le strade del paese. Il tutto tra i tradizionali canti mariani e le armonie della banda.
Una grande emozione per tutti il vedere la statua della Vergine avviarsi verso l’uscita del Santuario, apparire in piazza ed imboccare il grande arco che portava all’esterno.
Nella processione, oltre al Vescovo di Sora, era presente il vescovo di Loreto Giovanni Tonucci, i frati del santuario, tanti sacerdoti, tra cui molti quelli venuti dalla nostra diocesi, autorità civili e militari, tra cui anche il sindaco di Sora, poi un gruppo folcloristico di Arpino, che aveva animato la piazza con i suoi balli e canti nel pomeriggio, tanti fedeli e gli ammalati e i volontari dell’UNITALSI.
Era tale la quantità di persone del nostro territorio presenti che a tratti sembrava di essere nella nostra diocesi, prima e dopo la processione era stato un susseguirsi, di saluti e di abbracci che scaturivano dai tanti incontri che si facevano e dalla domanda ricorrente: “Sei venuto anche tu?”.
E’ stato, infatti, Mons. Gerardo Antonazzo ad invogliare tutti a venire a Loreto in tale occasione, per vivere questa festa insieme e così anche l’UNITALSI, accogliendo l’invito ha spostato il tradizionale pellegrinaggio di ottobre / novembre, anticipandolo a questa data, per essere pienamente parte della vita della diocesi.
Alla fine, il risultato è stato quello di sentirsi uniti e accolti in pieno dall’abbraccio del colonnato di Loreto, sotto lo sguardo amorevole di Maria che dominava tutta la piazza dall’alto del sagrato.
Proprio il tema dell’apertura, trattato dal Mons. Gerardo, nell’omelia tenuta al termine della processione ha impreziosito e dato corpo al significato della festa. Allacciandosi alle ultime parole di papa Francesco, sull’accoglienza dello straniero, S.E. Antonazzo ci ha ricordato come Maria sia stata la prima ad “accogliere” gratuitamente, con quel “Sì”, detto all’angelo.
Gli stessi Maria e Giuseppe invece si erano sentiti “stranieri rifiutati”, quando a Betlemme nessuno aveva offerto loro un luogo per dormire. La disponibilità di Maria si può concretizzare nell’impegno di ciascuno di noi, che può far sì che nessuno si senta straniero e trovi il calore di una Casa.
Al termine dell’omelia, dopo i saluti e i ringraziamenti del vescovo Tonucci, c’è stata una sorpresa: un bellissimo gioco di luci che hanno illuminato la facciata del Santuario, nello stupore generale dei presenti.
Molti dei pellegrini diocesani sono ripartiti al termine della serata, affrontando il lungo viaggio di ritorno nel cuore della notte, forse un po’ stanchi ma contenti di essere stati parte della festa. L’UNITALSI al contrario, dopo aver pernottato presso l’Illirico (la grande struttura di accoglienza che si trova in piazza) ha partecipato alla messa della mattina successiva (ore 8:30) celebrata sempre dal nostro vescovo.
Tutto il pellegrinaggio è terminato nel luogo più importante, all’interno della santa Casa, dove al termine della Celebrazione Eucaristica, il Vescovo, insieme a Don Antonio Lecce (vicario generale) e agli altri concelebranti si è recato per porgere l’ultimo saluto a Maria.
Un momento toccante che simboleggia l’intenso legame tra la nostra terra e quella di Loreto, un rapporto privilegiato che siamo lieti di avervi in qualche modo raccontato e che ci auguriamo diventi sempre più forte e stretto per ciascuno di noi.
– Piercarlo Gugliotta
Foto di Piercarlo Gugliotta
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