diocesisora.it e pastoraledigitale.org
La nostra Diocesi ha vissuto negli ultimi tempi una doppia rivoluzione. Prima c’è stata la “rivoluzione degli ingegneri”, chiamiamola così, perché l’idea è partita da un piccolo ma convinto gruppo di ingegneri elettronici e delle telecomunicazioni che hanno proposto di sfruttare meglio le tecniche digitali in campo pastorale, ottenendo l’approvazione e anzi la spinta del Vescovo Gerardo Antonazzo che si era da poco insediato a Sora. Poi è intervenuto un altro cambiamento, ancora più grande, anzi “epocale”, la nascita di una nuova Diocesi, quella di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, comprendente i territori e le persone di due precedenti diocesi. Una seconda rivoluzione. Questa è servita ad incrementare e a far lievitare il fenomeno che stava nascendo, il servizio di Pastorale Digitale. E il sito internet della Diocesi è “esploso”, i collaboratori sono aumentati di numero e di entusiasmo, i navigatori e fruitori del servizio online pure, le notizie hanno cominciato a volare sul web, rimbalzando da un punto all’altro non solo del territorio diocesano, ma un po’ ovunque. Il sito, nella sezione “News – La vita della Diocesi”, si è implementato a dismisura, la vita corre e viene messa in comunione (non solo “in rete”!), la cronaca sovrasta il resto. E’ vero, ci sono le rubriche, che mirano a fornire approfondimenti in vari settori, spirituale, culturale, sociale, e informazioni di servizio. Ma è parso al team di Pastorale Digitale che fosse necessario ampliare i contenuti, parlando anche di idee, di temi di attualità, di formazione ed anche di… Pastorale digitale, che di per sé richiede una riflessione continua.
Ecco perché si è pensato di aprire un nuovo portale chiamandolo, appunto, pastoraledigitale.org.
Risultano, dunque, due portali distinti che, pur richiamandosi a vicenda e segnalando l’uno i contenuti dell’altro, restano, appunto, distinti per contenuti.
Da una parte – sul sito diocesano www.diocesisora.it – fluisce la vita, con tutte le iniziative variegate che si svolgono all’interno della Diocesi e che possono riguardare tutta la grande comunità diocesana o quella più piccola ma non per questo meno vivace di una parrocchia, un gruppo, un’associazione, un movimento, del centro come della periferia. Tutti meritano la stessa attenzione ed il medesimo risalto.
Dall’altra parte – il portale di pastorale digitale – si vuol dare risalto in particolare a due rubriche: una riguardante i grandi temi e la riflessione che la Chiesa va facendo su di essi (si pensi all’attuale assemblea ordinaria del Sinodo dei vescovi che si interroga sulla famiglia), per aiutare i visitatori ad entrare meglio nelle questioni e ad essere informati sull’attualità con un’ottica cristiana e sul pensiero della Chiesa e del Magistero. L’altra rubrica riguarderà principalmente il ruolo della pastorale Digitale, le tecniche, il modo di gestire la pastorale di sempre con i mezzi di comunicazione di oggi e… di domani. Avrà, infatti, sempre uno sguardo attento agli sviluppi di tali mezzi e al futuro. Un modo di fare ricerca, insomma.
Due portali, come due colonne che reggono l’architrave di una porta che molti potranno varcare per attingere e donare linfa vitale per la costruzione di una vera comunione di anime, una Chiesa viva.
– Adriana Letta