Stamani si sono ritrovati presso l’oratorio parrocchiale di Aquino “San Costanzo Vescovo” un folto gruppo di giovanissimi di Azione cattolica per vivere insieme una giornata di gioia e condivisione. Ad attenderli, dietro un banco con la scritta “iscrizione alle gare”, c’erano gli animatori che hanno consegnato loro delle pettorine. Si, proprio come quelle che si usano nelle corse di atletica. Infatti, i ragazzi stanno per intraprendere una corsa, ciascuno nelle proprie parrocchie, seguiti dai propri “preparatori”, verso un nuovo anno associativo che li guiderà ad andare incontro all’altro, facendo memoria delle grandi opere del Signore nella nostra vita e nella storia. Alle ore 11, l’entusiasmo e la gioia degli “atleti” si è trasferito nella Basilica Cattedrale San Costanzo Vescovo e San Tommaso d’Aquino per la celebrazione della Santa Messa celebrata da un sacerdote della diocesi del Burundi che coadiuva Don Tommaso nelle celebrazioni domenicali. Tornati in oratorio, dopo un veloce pranzo a sacco e dopo un breve momento di riscaldamento, lo speaker ha chiamato “gli atleti” con il numero di pettorina, dividendoli in quattro gruppi. In un primo momento i giovanissimi hanno immaginato di essere dei veri atleti e quali accortezze avrebbero avuto nella preparazione della propria gara. In un secondo momento hanno preso consapevolezza di essere in preparazione per la vita ed il periodo che vivono è il vero riscaldamento, in attesa della “chiamata” che può arrivare in qualsiasi momento. A tal proposito si sono confrontati sul brano di Samuele 3,1-2 ed hanno avuto del tempo per riflettere singolarmente sulla preparazione alla chiamata che li attende. Il un terzo e ultimo momento ogni giovanissimo ha interiorizzato che deve giocarsi il tutto per tutto, deve prendere in mano la propria vita e deve darsi da fare con forza, grinta, entusiasmo. Non conta arrivare primi, ciò che conta è battere il proprio record, dare il massimo nella direzione che la chiamata ci indicherà. Ha concluso la giornata Don Nello Crescenzi, assistente per la formazione dell’AC diocesana, che nel suo intervento ha sottolineato che nella vita bisogna correre e nella corsa è importante il sacrificio e saper discernere ciò che è realmente importante e ciò che ci svia dal nostro percorso. Infine, dopo un saluto del presidente diocesano e dei responsabili del settore giovani, la manifestazione si è conclusa con un lungo ed emozionante applauso sulla frase “buon cammino e buona corsa a tutti”.
– Fabio Evangelista