Mantenere viva la memoria nelle nuove generazioni

Un percorso di Educazione alla Pace.

Studenti provenienti dalla Germania, dalla Polonia, dall’Inghilterra e dell’ITCG “Medaglia d’Oro Città di Cassino” hanno partecipato anche quest’anno ad una iniziativa sulla memoria promossa dalla Fondazione “Monte Cassino Stiftung”, di cui Michele Di Lonardo, sempre attento e impegnato su questi temi, è responsabile per l’Italia. L’iniziativa rientra in un percorso di educazione alla pace.

Stare alcuni giorni insieme, tra giovani di diversi paesi, visitare i luoghi delle battaglie che provocarono la distruzione nella seconda guerra mondiale di questi territori e soprattutto della città di Cassino e dell’Abbazia di Montecassino, venire a conoscenza delle atrocità e sofferenze che quegli eventi apportarono non solo ai militari ma alla inerme società civile, è già certamente un grosso contributo per favorire e potenziare la cultura della convivenza civile e quindi della pace. Ma oltre a ciò i ragazzi vengono resi protagonisti, perché visitano, prendendosene anche cura attivamente svolgendo piccoli lavori di manutenzione, i cimiteri militari, tedesco, britannico e polacco, che sul territorio comunale di Cassino fanno memoria dei numerosissimi giovani di tante nazioni diverse che in queste terre persero la vita.

La città di Cassino, “città martire”, a seguito dei tragici eventi del secondo conflitto mondiale è diventata “Città della Pace” per eccellenza e si fa sempre promotrice di proposte di pace, di gemellaggi con città che hanno avuto una storia simile ed è sempre pronta ad ospitare iniziative di questo tipo che contribuiscono a mantenere viva la memoria e a diffondere lo spirito di pace, portando il suo messaggio in tutto il mondo.

Nella cerimonia davanti al Monumento ai Caduti, il Sindaco di Cassino Giuseppe Golini Petrarcone, nel lodare i ragazzi e ringraziarli a nome di tutta la città per aver partecipato all’iniziativa, ha sottolineato con forza: “Sulla scena internazionale assistiamo in maniera quasi quotidiana ad episodi di razzismo, genocidio sistematico e persecuzioni a cui bisogna opporsi in maniera determinata. L’iniziativa di oggi è un passo in questo senso che coglie l’insegnamento che il ‘900 ha tramandato a tutti noi. La convivenza pacifica non si può fondare su nessuna idea di sopraffazione, bensì si erge sui valori della democrazia, dei diritti, della interculturalità, dell’accoglienza e, quindi, della Pace”. Certamente attraverso queste azioni si trasmette il messaggio di pace, si mantiene viva la memoria, si costruisce il futuro.
Nelle foto, di Michele Di Lonardo, alcuni momenti dei giorni della “Monte Cassino Stiftung”.

Adriana Letta

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