Una vita per la Scuola – Premio Leonida Pinchera 2015

Presso la Scuola media “Conte” a Cassino

Si è concluso con la cerimonia di premiazione, sabato 5 dicembre nell’Auditorium della Scuola Media “Conte” di Cassino, il Premio “Leonida Pinchera – Una vita per la scuola”, giunto alla XIII edizione. Fu per iniziativa della famiglia Pinchera, la signora Franca e i figli Luigi e Lucio, rispettivamente moglie e figli dell’indimenticato Preside Leonida Pinchera, scomparso prematuramente nel 1995, che fu Preside della “Conte” e che davvero dedicò tutta la sua vita alla scuola, che a suo tempo fu istituito il concorso che mette in palio una Borsa di studio tra gli studenti dell’ultimo anno di quella scuola e che è diventato per la città un vero e proprio appuntamento culturale.

Autorità, ex colleghi, amici, dirigenti scolastici di diversi Istituti della città e studenti della scuola “Conte” hanno affollato l’Auditorium per assistere alla cerimonia. Bellissimo il colpo d’occhio iniziale, vedendo schierati sul palco molti alunni della scuola con i loro strumenti musicali pronti a suonare, tra fiori colorati. A fare gli onori di casa e a dare il saluto iniziale è stato il Dirigente scolastico la prof.ssa Antonella Falso, a condurre la mattinata la giornalista Elena Pittiglio. Anche quest’anno si sono affermate tre ragazze. A classificarsi al primo posto è stata Giulia Scerrato, oggi studentessa del liceo scientifico “Pellecchia”. Ad occupare il secondo gradino del podio è Giulia Ficaccio, studentessa del liceo classico “Carducci”. Al terzo si è classificata Lavinia Niculescu, anche lei, studentessa del liceo “Pellecchia”. Le tre alunne nello scorso mese di maggio, quando ancora frequentavano la scuola media “Conte” a cui è riservato il Concorso, si sono cimentate in un tema. Le tracce, scelte dai professori di Lettere dell’Istituto, spaziavano dallo sport all’amicizia al problema droga, offrendo la possibilità di far emergere le potenzialità dei giovani partecipanti. La Commissione ha decretato i vincitori dopo aver valutato l’intero corso di studi e la prova scritta finale. Il concorso, finalizzato a valorizzare i giovani talenti, rappresenta la naturale chiusura di un ciclo scolastico per gli studenti di terza media.

Dopo il saluto del vicesindaco Mario Costa, l’ing. Lucio Pinchera, nel commentare gli elaborati delle tre ragazze vincitrici, ne ha esaltato la profondità di pensiero ed il metodo critico. In particolare si è soffermato sul testo della prima classificata, osservando che nell’affrontare la tematica scelta (ovviamente la più impegnativa fra le tre tracce proposte!) Giulia lo ha fatto ponendosi una serie di domande e cercando di dare risposte, fino ad arrivare all’ultima domanda, “che merita attenzione, perché già nel formularla chiama la responsabilità degli adulti, uomini che governano i processi culturali, industriali, imprenditoriali, le attività, le professioni, la vita, la città, perché forse il prezzo che loro oggi stanno pagando è troppo alto. E allora iniziative come questa sono un contributo importante”. “L’uomo, ha aggiunto poi l’ingegnere, è la serie delle sue azioni perché se dopo venti anni dalla morte di mio padre siamo così numerosi oggi, vuol dire che davvero l’uomo è ciò che lascia, è il segno che imprime la terra e rimane attraverso di noi e oltre noi. E allora dico a Giulia che sì, vale la pena di studiare, di cercare le colonne d’Ercole della conoscenza, di alzare sempre gli obiettivi: è così che si apprezza il dono del dare. E dico e auguro a Giulia e a tutti i ragazzi che, poiché nella vita nulla di veramente importante è stato costruito senza passione, questa fiamma della passione rimanga viva per sempre e venga passata come il testimone agli altri che verranno…

Queste passioni, ha concluso, sono la testimonianza più vera di ciò che noi intendiamo con questa borsa di studio, piccolo contributo, grande dono per noi, alla nostra città. A Giulia il mio saluto, il mio affetto e l’augurio di persistere a coltivare le sue passioni, per sé e per la nostra città”.

L’apertura, gli intermezzi e la chiusura della cerimonia sono stati allietati dall’esecuzione di brani musicali ad opera di una magnifica “orchestra” della scuola media “Conte” composta di numerosi ragazzi che frequentano l’indirizzo musicale, con chitarre, sax, pianoforte e strumenti a percussione. Bravissimi! Infine la premiazione, con la consegna, da parte della famiglia Pinchera, della pergamena e dei premi alla terza e seconda (300 Euro) e prima classificata (1000 Euro).

Dopo gli ultimi applausi, al termine, strette di mano, congratulazioni, saluti, commozioni: il mondo della scuola, passata e presente, era tutto lì, c’era perfino il Maestro elementare quasi centenario di uno dei fratelli Pinchera, a condividere quella “passione” educativa di chi ha dedicato “una vita per la scuola” e da cui è scaturita tutta questa serie di 13 borse di studio a concorso. Grazie al Preside Leonida Pinchera.

Adriana Letta

Foto di Adriana Letta

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