Presepe artistico in compensato realizzato con la tecnica del traforo
Gli alunni delle classi IA – IIA – IIIA della Scuola Media di Castrocielo, durante il laboratorio di traforo, coordinato dal prof. Di Religione cattolica, Giovanni Mancini, hanno realizzato, per il Mercatino di Natale, un artistico manufatto, partecipando alla progettazione, in parte al taglio delle sagome dei personaggi e alla rifinitura, dando origine in circa dieci giorni di lavoro a alla creazione artistica riportata sotto in foto. Il materiale di cui si compone è una base di multistrato da 10 mm (compensato strutturato su più fogli di legno, incollati tra di loro già dalla produzione industriale delle aziende di falegnameria) e da multistrato da 12mm per la realizzazione dei personaggi, posti in piedi ed adeguatamente fissati alla base da colla vinilica, specifica per i manufatti in legno di tale genere. Il presepe riproduce la Natività di Gesù Bambino come scena centrale, posta all’estremità Nord del percorso di un cammino che si snoda dagli alti Punti cardinali. Da Oriente, dopo aver attraversato l’Oasi di Gerico, rappresentata dalle palme, arrivano i Re Magi a dorso di cammello; da Sud ovvero dal Deserto della Giudea, zona di Israele in cui la pastorizia è molto diffusa, arriva il gregge di pecore, aperto dal cammino degli agnellini e seguito da un pastore che sospinge la pecore verso Betlemme; da Ovest arrivano i fedeli, simbolo dei popoli mediterranei, che vengono ad adorare la nascita del Messia, uno dei fedeli giunti si inginocchia davanti alla Capanna della Natività, dando così il segno di aver trovato il Messia che viene tra gli uomini. Tutti i personaggi sono diretti alla Capanna della natività, richiamati dall’annuncio degli Angeli, posti sulle due montagne retrostanti la scena della natività. Le due montagne, infine, sono leggermente distanti tra di loro e dischiudono un passaggio, lasciando intravedere il cammino che l’umanità deve compiere per andare verso il futuro, memore di un passato, segnato dalla nascita di Gesù Bambino, il Messia redentore di tutta l’umanità, per questo motivo ovvero quello del cammino che parte dal basso, la fragilità umana e va verso l’alto, la riscoperta delle virtù cristiane, il percorso è orientato da Sud a Nord, dal disagio umano dei migranti, alla ricerca di un punto di riferimento: Gesù, la Stella polare dell’umanità!