Tradizionale “Befana con papà” nel Carcere di Cassino
Sì, certo. Anche quest’anno la Befana è venuta – e sono 13 anni! – nella Casa Circondariale “San Domenico” di Cassino per la festa della “Befana con papà”, appuntamento immancabile ormai e desiderato. Grazie alla Caritas, e alla direttrice M. Rosaria Lauro, che ha ideato questo evento e lo ha portato avanti negli anni curandone tutta l’organizzazione, grazie al Direttore dott.ssa Irma Civitareale e al suo staff, grazie al Lions di Cassino e al suo Presidente avv. Florindo Biasucci, grazie ai meravigliosi volontari, Gaetano Franzese del Cut Cassino, tre ragazze in Servizio Civile in Caritas e ragazzi e ragazze dell’Azione Cattolica diocesana che hanno animato la serata con i giochi e l’accoglienza, è stato un bellissimo pomeriggio di festa che si è svolto nel salone ancora addobbato con l’albero di Natale ed il Presepe, tutti e due monumentali e scenografici.
Dopo le 14 hanno fatto ingresso i papà con i loro bambini (il più piccolo solo di un anno!), che le mamme avevano portato ma rimanendo fuori, perché i papà godessero appieno dei loro bambini e i bambini del loro papà. Subito sono stati attorniati dai ragazzi di AC e dalle ragazze in Servizio Civile, che hanno accolto tutti familiarmente stabilendo subito un contatto diretto improntato all’allegria e al gioco. E senza perdere tempo hanno cominciato ad organizzare i giochi a squadre. Naturalmente, ogni bambino faceva squadra con il suo papà. Musica, risate, il mondo di fuori sembrava non esistere, tutto il mondo era concentrato lì, in quel gioco, in quella mano che stringeva una manina, in quell’abbraccio, in quel sorriso che trasfigurava tutti. Gioia pura. Tutti tornati bambini! Quei papà, a cui è stata data la possibilità di fare, appunto, i papà, avevano una tenerezza ed una gioia incredibile, i loro occhi brillavano! Uno spettacolo, una toccante lezione di umanità.
Ad un certo punto, quando ormai l’atmosfera era scaldata, è entrata lei, la Befana, scopa in mano, naso adunco e simpatia a quintali. Ha fatto tanto ridere e divertire i bambini presenti, tutti “speciali” come dice lei, ma anche tutti gli adulti, poi ha iniziato a distribuire i pacchi-regalo, incartati in carta rossa, personalizzati, con su scritto il nome preciso di ogni destinatario, perché è naturale, la Befana porta ad ognuno un dono adatto a dargli gioia. Un dono scherzoso è andato anche ad una certa “Irma”, la Direttrice, con grande divertimento generale e dell’interessata. E non poteva mancare un bel rinfresco, preparato con cura e… molto apprezzato: pizze, dolci, caramelle, non mancava nulla!
Un momento di fraternità straordinario. Provare per credere. L’hanno ben capito i giovani di AC. Lo scorso anno erano venuti ad animare la festa ragazzi di Cassino che, rimasti colpiti, hanno voluto quest’anno condividere con i loro “colleghi” dell’altra parte della nuova diocesi questa esperienza così arricchente e sono venuti in sei, tre da Cassino, tre da Sora e dintorni. Con Simona Sarra e Daniela Lecce, responsabili ACR rispettivamente di Cassino e di Sora, hanno partecipato Beatrice Di Pippo, Paolo Fiorenza, Cesare Parmigiani, Luca Petitti. Contentissimi tutti, hanno ringraziato la Caritas che li ha invitati e che ha organizzato la festa di cui ha inventato un format che funziona alla grande. Magnifico.
Adriana Letta