I ministri straordinari rinnovano il loro mandato

Incontro e celebrazione Eucaristica per i ministri straordinari nella Cattedrale di Sora

La Sala San Tommaso D’Aquino, presso l’Istituto di formazione teologica, a Sora, ha fatto da cornice, nel giorno in cui si fa memoria del Battesimo di Gesù, all’incontro diocesano annuale dei Ministri straordinari della comunione, dove questi, giunti da ogni zona pastorale della diocesi hanno Rinnovato le promesse per il loro mandato, le promesse di un servizio al prossimo nel pieno della misericordia di Dio e dell’umiltà.

L’incontro, organizzato e tenuto dal direttore Mons. Alfredo di Stefano e dal vicedirettore dell’ufficio liturgico diocesano don Benedetto Minchella, si è tenuto alla presenza e con l’intervento del nostro Vescovo. Alle ore 15:00 dopo la preghiera iniziale, i saluti e l’intervento del Vescovo si è dato via ai lavori.

Mons. Antonazzo nella sua premessa ha ricordato a tutti i Ministri straordinari presenti, l’importanza del loro servizio nelle proprie comunità parrocchiali (comunità particolari della Diocesi), ribadendo e sottolineando l’unico e fondamentale obiettivo di tale servizio, l’Utilità comune cioè l’edificazione della comunità per mezzo del nostro servizio che, ha ribadito il Vescovo, non è per noi stessi ma per gli altri.

Poi l’incontro si è diviso in due parti; una prima parte tenuta da Don Benedetto Minchella, dal titolo Una Chiesa Eucaristica convertita dalla Misericordia e che vive di Misericordia, dove, mediante un breve viaggio in alcuni testi dell’Antico Testamento, egli stesso ha guidato i presenti a cogliere il senso della Misericordia, del come e perché cogliere la Misericordia, all’interno della comunità ecclesiale.

Soprattutto in quest’anno dedicato alla Misericordia stessa, dove con l’apertura delle porte sante, (fatto paragone al cielo che si apre come scritto nel Vangelo del giorno) segno particolare della Misericordia, è importante, ha affermato don Benedetto, entrare nel cuore stesso di Dio; finché non comprendiamo il Cuore di Dio, il nostro servizio (del ministro straordinario) sarà autoreferenziale.

Il secondo momento curato da don Alfredo, dal titolo Celebrare l’Eucarestia come celebrazione della Misericordia, si è basato appunto sugli aspetti rituali e celebrativi dell’Eucarestia come celebrazione della Misericordia, facendo un breve sunto sulle parti della Santa Messa, sulla loro suddivisione ma perfetta unione tra di loro e di come ogni gesto e ogni parola/formula pronunziata sia basata sulla Misericordia di Dio.

Questa parte dell’incontro si è conclusa con la preghiera finale e la compilazione delle schede con i dati personali dei Ministri straordinari, per il rinnovo del tesserino annuale. Mons. Antonazzo ha poi presieduto la celebrazione Eucaristica a cui hanno partecipato i ministri straordinari dopo l’incontro di formazione, durante la quale hanno rinnovato l’impegno del loro importante mandato.

Tanti volti di uomini e donne, giovani e meno giovani, che offrono il loro servizio per portare la Parola e soprattutto il Cibo di vita eterna a tanti fratelli malati, anziani, che non hanno la forza o la possibilità di partecipare alle celebrazioni.

Tanti cuori che, nel silenzio, aprono il cuore alle parole del vescovo, che ha invitato tutti a restare ancora con lo sguardo rivolto al cielo, per scrutarlo e cogliere segni di Dio, con «stupore e benedizione». Nella parte conclusiva dell’omelia, il vescovo si è rivolto in particolare ai ministri, ricordando loro che «ogni ministero svolto nel nome di Cristo nella sua Chiesa è partecipazione alla missione salvifica di Cristo. Significa servire con lo stile di Cristo: e questa è la regola d’oro che deve sempre ispirare e guidare l’esercizio di ogni ministero. Rinnovare oggi il mandato per il vostro ministero significa sentire su di voi il “compiacimento” che il Padre dichiara su Gesù. Non c’è dubbio che Dio sia contento di voi nel rendervi testimoni e ministri della sua grazia per i vostri fratelli e sorelle, ammalati e anziani; ministri di misericordia per la sua Parola proclamata, meditata, insegnata e soprattutto vissuta. Ministri di misericordia per il dono del Pane eucaristico, farmaco di immortalità, pegno di vita eterna. Ministri di misericordia per l’amicizia umana con cui siete vicini nelle case di tanti, segnati da diverse forme di solitudine fisica e di abbandono affettivo».

La celebrazione è stata animata dai giovani musicisti della parrocchia di San Bartolomeo Apostolo e dal coro di giovani provenienti da diverse realtà parrocchiali della zona.

Carla Cristini – Aurora Capuano

Foto: Aurora Capuano – Vincenzina Porretta 

Per la relazione di Don Benedetto Minchella vedi qui

Per la relazione di Mons. Alfredo Di Stefano vedi qui

 

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