Dopo il Concilio Vaticano II nelle comunità cristiane si è avuta una riscoperta sempre maggiore del mistero pasquale quale centro di tutta la liturgia. Ciò ha stimolato un maggiore interesse a conoscere le origini storiche delle nostre celebrazioni: la liturgia cristiana non è sorta dal nulla, ma affonda le sue radici nella liturgia ebraica.
Il termine “Pasqua”, infatti, deriva dalla parola ebraica “pesah” che significa “passare oltre, oltrepassare” inteso come il passaggio del popolo ebraico dalla schiavitù alla libertà e come il passaggio di Gesù dalla morte alla vita.
L’ “ultima cena” si svolse secondo il rituale della Pasqua ebraica. Gesù rinnova il rito elevandolo non solo a commemorazione di un momento fondamentale della vita degli Ebrei, ma istituendo in esso la Nuova Alleanza fra Dio e il suo popolo.
Giovedì Santo, dopo la celebrazione della Missa in Coena Domini, vogliamo immergerci nel contesto nel quale Gesù istituì l’Eucarestia per gustare la bellezza di un rito ricco di segni, gesti e significati di alto valore simbolico e per aiutarci a comprendere maggiormente il mistero eucaristico celebrato il giovedì Santo.
L’appuntamento è per Giovedì 24 Aprile alle ore 20:30, presso l’oratorio parrocchiale di Aquino.
