Nel martedì seguente la Pasqua, quando il cuore e l’animo dei fedeli, che gioiscono per la Resurrezione di Cristo, sono ancora accesi per la luce e la meraviglia di questo evento che ha dato una svolta all’umanità, gli insegnanti di religione della diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, si sono ritrovati all’unisono, in Sora, presso la “Sala San Tommaso”, per prolungare e vivere l’Alleluia pasquale, insieme al loro Direttore, Don Nello Crescenzi, ed al Direttore emerito, Don Mario Zeverini. Occasione di gioia, questa, ma non solo, momento di spiritualità ma anche di raccoglimento intimo nell’ascolto meditato dei passi evangelici sulla Resurrezione (Luca 24,1-12 e Giovanni 20,1-10), e momento di preghiera personale per la prematura scomparsa del loro collega Angelo Molle, fulgido esempio di docente e di testimone della Resurrezione di Cristo. A dare il via all’incontro di spiritualità è stata proprio la meditazione offerta dal Direttore Don Aniello, che, leggendo in sinossi i passi del Vangelo di cui sopra, ha messo in luce le dinamiche spirituali dei due brani. In particolare il discorso sostenuto dal Direttore è stato fondato sia sulla storicità dei passi esaminati, sia su alcuni criteri “scientifici” di lettura, come il “criterio dell’imbarazzo” ovvero la citazione, nel testo evangelico, di personaggi legati tanto al mondo giudaico quanto a quello del Cristianesimo nascente. È il caso, in questo contesto dei passi sulla resurrezione (Vangelo di Matteo), della presenza di Giuseppe di Arimatea, membro autorevole del Sinedrio (il Tribunale religioso di Gerusalemme), la cui presenza, se non fosse stata, vera ed accertata, avrebbe creato un notevole imbarazzo nel redattore del testo evangelico, esponendo tutto il testo ad un criterio di falsità. Questo dato, da cui è partito Don Nello Crescenzi, tuttavia, non è stato l’unico elemento di riflessione. Di seguito infatti i docenti di religione cattolica si sono soffermati ad analizzare e meditare le dinamiche della fede apostolica, vissute da alcuni membri del gruppo dei Dodici e dalle Pie Donne, nel giorno della Resurrezione di Cristo. In particolare il discorso ha avuto il suo fulcro su alcuni verbi utilizzati nel testo greco, indice dell’esperienza intima con il Risorto, come il “vedere” e il “toccare” Colui che è tornato in vita. Terminato questo momento di profonda esegesi, che ha generato, in modo del tutto naturale, la spiritualità vissuta, gli insegnanti hanno accolto l’invito, rivolto sempre dal loro Direttore, a prepararsi per il “Giubileo del mondo della Scuola”, previsto per il 10 aprile prossimo, a Cassino, con un breve “pellegrinaggio” a piedi, a partire dalla 18.15, per le vie della città, a cui seguirà, alle 19.00, la santa messa, nella Chiesa Madre di Cassino, presieduta dal Vescovo diocesano Gerardo Antonazzo. A questo momento, quello di spiritualità vissuto dai docenti di religione cattolica, è seguita una santa messa, celebrata sempre da Don Nello Crescenzi e da Don Mario Zeverini, presso la Chiesa di San Francesco in Sora, per ricordare il collega Angelo Molle ma anche i tanti cristiani, soprattutto quelli martirizzati in Pakistan il giorno di Pasqua scorso.
Giovanni Mancini