Cresime per adulti nella Cattedrale di Sora
“Le ragioni per cui avete richiesto la Cresima, sono tutte legittime, non banali e diventano preziose”. E’ iniziata con queste parole, rivolte ai cresimandi, l’omelia del Vescovo durante la celebrazione delle cresime tenutasi venerdì 22 aprile presso la Cattedrale di Sora.
La cerimonia arrivava alla fine del percorso di preparazione che tanti giovani e adulti delle parrocchie della Cattedrale di Sora, di San Bartolomeo -Sora e di Broccostella hanno seguito nei mesi scorsi.
Un nutrito numero di cresimandi, ben 65, presentati da Don Ruggero Martini, che hanno risposto il loro “Sì” alla domanda di Mons. Antonazzo: “Volete accogliere il dono dello Spirito Santo?”.
Prima dell’unzione con il sacro crisma, don Gerardo ha voluto fortemente richiamare a tutti la straordinarietà del desiderio di essere confermati e consacrati; citando San Paolo, ha ricordato che non di tutti è la Fede, perché la Fede stessa non è un’imposizione, ma una cosa seria che merita di essere favorita, conosciuta e accresciuta ancora di più – la Confermazione completa la nostra disponibilità. Consapevole, libera e gioiosa.
Il culmine del messaggio che il Vescovo ha voluto lasciare ai nuovi testimoni di Cristo, è che il vivere da cristiani è più bello che vivere da non-cristiani; quello che tutti cerchiamo è il nostro posto in tutto, ma il vero posto da cercare è quello nel cuore di Dio, quello che da speranza e senso ed è la dimora più bella dove affidare la nostra vita.
Parole quindi di speranza, d’impegno, che si concretizzano proprio nel sacramento della Cresima, amministrato con estremo compiacimento dal nostro vescovo, alla presenza di tanti sacerdoti e anche di tanti invitati che non hanno voluto perdere il momento cruciale dell’unzione, immortalato da tanti scatti fotografici, a dimostrazione dell’interesse di tutti per quest’importante celebrazione.
Al termine, sulle note squillanti e festose del coro giovanile della Cattedrale che aveva animato tutta la Messa, non poteva mancare una bellissima foto di gruppo in cui i nuovi “soldati” di Cristo si sono stretti intorno al nostro Pastore, tutti insieme, raggianti, gioiosi e ancora più belli di prima, perché da questo momento la loro vita è ancora più bella.
Articolo e foto: Piercarlo Gugliotta