La nostra Diocesi è ricolma di posti bellissimi da visitare, ma ci sono dei Santuari nelle diocesi vicino a noi che ho visitato fin da bambina, come penso molti di voi, uno di questi è quello della Santissima Trinità, tutti gli anni mi reco in questo luogo ”magico”, non sono mai mancata!
Ieri, mentre scendevo per la stradina che porta al santuario pensavo tra me e me…”ora che faccio parte della ‘pastorale digitale’ voglio mettere a conoscenza di tutti questa mia bella esperienza”, e pensavo cosa scrivere, quali notizie dare…ma lo sapete che il Signore ci viene sempre incontro…ero all’interno della Cappellina ed ecco un signore che distribuiva dépliant con le notizie storiche, e pensare che in tanti anni non mi era mai capitato di trovare delle persone che davano volantini…bene, allora eccovi le notizie storiche che vi sono scritte… ”Il Santuario della Santissima Trinità sorge sulla punta estrema della provincia di Roma, a soli 2 km dal confine del Lazio con l’abruzzo, in fondo alla ‘valle Santa’, conosciuta in tutto il mondo per i Monasteri Benedettini di Subiaco; è situato nel Comune i Vallepietra, a 1337 s.l.m., sul fianco meridionale del Colle della Tagliata (1654m), contrafforte del monte Autore (1853m). Al pellegrino che, dopo un viaggio disagiato, giunge nei pressi del Santuario, si presenta lo spettacolo impressionante dello Scoglio, che si apre a metà altezza in uno stretto piazzale su cui poggia il piccolo Santuario. L’immagine venerata nel Santuario è un antichissimo affresco di scuola Bizantina (XI sec.) rappresentante la Santissima Trinità: tre Persone quasi uguali sedute con nella mano sinistra un libro e con l’altra benedicente alla maniera greca. Ai piedi dell’antica scalinata c’è ”l’Edicola dello Spirito Santo” con l’affresco della Trinità ”latina” (a.1455). Importante è anche il culto di S. Anna che non è dato solo dalla bela Cappellina scavata nella roccia alla fine del 1800, ma dalle tante manifestazioni d’affetto e devozione che da tempi antichissimi i pellegrini hanno per la Santa protettrice delle partorienti e delle mamme in attesa. Sull’origine del Santuario, si hanno due tradizioni e poche ed incerte notizie storiche. Comunque si parla già del Santuario in due documenti, conservati nell’archivio Capitolare di Anagni (anno 1079 e 1112). In genere gli studiosi ritengono che il Santuario sia sorto su un antico tempietto pagano ed è stato fondato da eremiti o da monaci basiliani rifugiati nella grotta, che sarebbero anche gli autori dell’affresco della Trinità.”
Inoltre ho appena saputo da un’amica che proprio ieri mattina il Vescovo di Anagni- Alatri, Mons.Lorenzo Loppa, è stato al Santuario per aprire l’anno del Giubileo della Misericordia.
Qualche anno fa il nostro amato Papa Giovanni Paolo II e’ stato a fare visita al Santuario ed ora possiamo leggere anche una targa in ricordo di quell’evento.
Tanti ricordi mi legano a questo posto, ogni volta che si va c’è qualcosa da ricordare, non fosse altro che per la natura che lo circonda, ad esempio ieri i prati erano ricolmi di bellissimi fiori…una gioia per gli occhi!
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