Carissime sorelle e fratelli,
dal 13 dicembre scorso, quando sono state aperte nella nostra Chiesa diocesana le Porte Sante per la celebrazione dell’Anno Giubilare, stiamo sperimentando la gioiosa certezza che la Misericordia di Dio è sempre più grande del nostro peccato. La nostra fragilità insidia la comunione con Dio e tra di noi, ma Ia tenerezza di Dio ci rigenera nel cuore e ci rinnova nei rapporti quando – coscienti dei nostri errori – torniamo al Suo perdono e alla Sua amicizia. L’Anno giubilare è una felice intuizione che 1o Spirito ha suscitato in Papa Francesco perché la Chiesa, radicata sempre più nell’esperienza viva di Gesù Risorto “volto della misericordia del Padre”, annunci agli uomini e alle donne del nostro presente, con le parole ma soprattutto con i gesti e le relazioni, la toccante bellezza di questo amore misericordioso. Viviamo il tempo giubilare nella straordinaria ferialità della fede secondo le indicazioni del Progetto pastorale “FA’ QUESTO E VIVRAI-La carezza della misericordia, per un nuovo umanesimo”. Stiamo celebrando tanti eventi missionari di annuncio, di incontro, di’preghiera, di celebrazioni per rimetterci in camino per Cristo, con Cristo, e in Cristo. Ora invito tutta la nostra Chiesa diocesana a vivere la grazia spirituale del
Pellegrinaggio Diocesano Giubilare a Roma
SABATO 18 giugno 2016
Parteciperemo all’Udienza del Papa e varcheremo insieme la Porta Santa per ridire la nostra fede “cum Petro e sub Petro”. Chiedo a tutti di fare riferimento al proprio Vicario di Zona e ai suoi collaboratori laici per favorire un’ampia partecípazione a tale evento giubilare. Ogni comunità sia coinvolta, così che il Pellegrinaggio a Roma sia un gesto corale di tutta la nostra Diocesi nel cuore dell’Anno santo. Benedico tutti e ciascuno con sincera gratitudine.
+ Gerardo Antonazzo
