“Una pallina per il Natale: è questo il mio dono alle coppie. Non è una pallina come tante ma è pensata apposta per voi, perché possiate scrivervi su’ un pensiero che viene dal cuore. E, mi raccomando, quest’anno non comprate un albero già fatto, fare l’albero di Natale sia per voi un’occasione per stare insieme”.
Sono preziosi granellini di senapa quelli regalati da don Giovanni durante il pranzo di ieri, dopo la messa della Prima Domenica di Avvento.
L’iniziativa, nata per riincontrare le coppie seguite durante il corso prematrimoniale, ha offerto a tutti, insieme alla condivisione del pranzo, uno spazio di riflessione sulla gioia e il bisogno dell’individuo di stare insieme come una famiglia.
Infatti, come scrive Papa Francesco nell’Amoris Laetitia:
“Siamo nel bel mezzo di una crisi di cambiamento culturale ed antropologico che influenza tutti gli aspetti della vita. Non solo la famiglia, ma è certo che è proprio la famiglia ad avvertirne le conseguenze. Prendiamo l’individualismo esasperato attuale. Si sta imponendo a tutti i livelli, un modo di pensare individualistico che si potrebbe sintetizzare con “Io mi faccio i fatti miei, tu ti fai i fatti tuoi; quello che conta è che tutti siamo felici”. In questa mentalità, la famiglia – dice il Papa – è come un’isola, un soggetto che si può costruire secondo i propri desideri. Io ho bisogno di una famiglia, la faccio… io non he più bisogno, la lascio. Tutto si vive individualmente”.
E allora noi siamo qui, in comunione, in attesa del Natale, per testimoniare che la famiglia è luogo d’incontro, dove la pluralità è ricchezza solo quando entra in relazione.
Angela Taglialatela
