Cassino – Nuova iniziativa Caritas a favore dei detenuti
Una nuova “perla” si aggiunge alla collana delle bellissime iniziative Caritas dedicate ai detenuti-papà della Casa Circondariale “S. Domenico” di Cassino e ai loro figli, per farli stare insieme in modo lieto e sereno, perché i figli conoscano i loro papà ed i papà conoscano i figli, collaborino alla loro crescita e recuperino il proprio ruolo umano di padri e di educatori dei loro figli. Per chi si trova recluso a scontare una pena, pur giusta, sentire il calore buono degli affetti familiari, il gusto dell’autenticità naturale dei bambini e dei sentimenti è un modo sicuro per educare anche se stessi, per ritrovare autostima, coraggio e speranza nel futuro. Significa nutrire il desiderio di ricostruire in modo positivo la propria vita, di risentire l’apprezzamento degli altri, a cominciare dai familiari, di riconquistare un ruolo sociale, una dignità di uomo fra gli uomini.
Dopo “Befana con papà” e “A scuola con papà”, ora è la volta di “A pranzo con papà”, altra geniale trovata, realizzata grazie non solo alla Caritas diocesana, ma anche alla disponibilità dell’istituzione carceraria, senza la quale nessuna delle iniziative potrebbe andare a buon fine. Grazie a Dio, la Casa Circondariale di Cassino ha un Direttore straordinariamente disponibile, perché straordinariamente e caparbiamente convinto che bisogna credere nell’uomo, che ogni progetto atto a rieducare chi ha sbagliato va fatto al meglio. E’ così che la dott.ssa Irma Civitareale porta avanti il suo non facile lavoro, insieme ai suoi collaboratori, agli Educatori e ai soggetti esterni che portano in carcere proposte ed iniziative.
Tra i soggetti esterni per il progetto “A pranzo con papà” c’è stato, giovedì 28, l’Istituto Alberghiero cittadino, che ha messo a disposizione alcuni docenti e studenti per preparare e servire il pranzo, aiutati da alcuni detenuti che seguono i corsi di tale Scuola. E così, nel salone, sono stati allestiti i tavoli per questo pranzo tanto speciale. Il menu ha previsto: lasagna, cotolette con patate al forno e bigné, piatti scelti con cura perché preferiti dai bambini. Ma prima di cominciare, è stata “servita” una sorpresa: a tutti i figli è stato consegnato un misterioso e luccicante pacchetto-regalo personalizzato, naturalmente, e a distribuirli sono stati i rappresentanti della Caritas diocesana, M. Rosaria Lauro, Don Akuino Tomas e due ragazze in servizio civile, aiutate dal cappellano Don Lorenzo, dal Direttore, dai vice e dagli educatori, in un clima di festa e allegria. Che bello vedere l’attesa, la sorpresa, l’emozione nello scartare, aiutati dal papà, il proprio pacchetto!
Due ore preziose come uno squarcio di azzurro in un cielo sempre plumbeo e triste, che hanno allargato il cuore agli operatori come ai destinatari ed hanno seminato solo bene. Con la speranza, che va sempre accompagnata dalla preghiera, che tali semi germoglino e portino frutti buoni. Per tutti.
Adriana Letta