«Tutti a tavola, finalmente!». Sembrerebbe lo slogan di una pubblicità invece è l’entusiasmo con cui tanti ragazzi e bambini hanno iniziato quest’estate i Grest estivi: prendendo chiaro riferimento dell’Expo di Milano; la nostra diocesi, su consiglio del nostro vescovo e grazie all’apporto di tanti volontari, ha organizzato un bellissimo progetto comune che vede impegnate tutte le zone pastorali sul tema del cibo comesegno di sviluppo di conoscenza e unione. Tutti a tavola, non di solo pane vivrà l’uomo, vuole manifestare i temi dell’amicizia e della collaborazione attraverso un sussidio che unisce tutti gli oratori della Diocesi.
Ben accolto da tutti i nostri giovani, il progetto impianta il discorso del cibo come legante per insegnare, scoprire e competere tra ragazzi, mai dimenticando la fede e la condivisione che farcisce i vari momenti delle giornate. Tantissime saranno le attività che impegneranno gli animatori e i ragazzi: dalla formazione, ai giochi, alle gite, alla piscina e al sano divertimento. Promuove l’integrazione, la diversità sperimentando con il corso di cucina che tutto è un dono. Il rispetto per il creato, i prodotti della terra, la gioia di condividere insieme le stesse esperienze. Tutto è grazia. Il mondo è un dono. Il via, quindi per tutta l’estate, ad un’autentica costellazione di attività oratoriali sotto lo stesso itinerario di grande aggregazione per tutte quelle parrocchie che si preparano, o hanno già iniziato, il loro percorso con i bambini e i giovani.
È un’esperienza estiva caratterizzata da una intensa forza educativa, basata sulla convivenza di ragazzi di diverse età e animatori che insieme giocano, imparano, lavorano, si divertono con lo stile proprio dell’oratorio. Si differenzia da altre proposte ricreative “laiche” per una sua particolare attenzione alla dimensione religiosa che traspare dal clima educativo, ma anche dalla proposta esplicita di Gesù Cristo nei momenti di riflessione e preghiera, ben armonizzati con il tema e la struttura organizzativa. La strategia di base sta nel coinvolgimento a tutti i livelli, dei ragazzi, che si devono sentire protagonisti di una storia che loro stessi costruiscono giorno per giorno, con la collaborazione di animatori, adulti, genitori. Tornando alla vita di tutti i giorni, porteranno con sé una grande esperienza, unica nel suo genere, che va valorizzata al massimo: abbiamo delle opportunità per incontrare ragazzi, genitori, animatori, adulti in un clima educativo del tutto favorevole.
La parrocchia da sempre si è contraddistinta per il suo clima di grande accoglienza, anche di temi odierni; questa occasione dell’evento Expo, ci dà la possibilità di ragionare sul ciò che abbiamo pensando al nostro futuro ma col sorriso e la leggerezza della gioventù. Mai dobbiamo dimenticare l’aspetto spirituale che tesse tutte le idee più belle e geniali dei nostri progetti estivi, per la creazione di una civiltà che sappia ben spendere le sue risorse nel rispetto di una futuro che ci aspetta con la sua creatività. Con l’augurio che ogni Grest porti in sé il gesto creativo di Dio, rendiamo attiva la nostra voglia di stare insieme.
– Don Alessandro Rea