Lunedì 30 novembre 2015 la comunità neocatecumenale di Roccasecca ha accolto con grande fervore la presenza del vescovo Gerardo dove, all’interno del Centro Pastorale Giovanni Paolo II di Roccasecca Scalo, ha presenziato il rito della consegna del Padre Nostro.
L’apertura dell’incontro è stata curata dal catechista Pino Fusco, il quale ha rammendato l’importanza del battesimo e dell’essere cristiano, ovvero persona autentica che porta nella carna la verità di Cristo.
A seguire, una seconda catechista, con parole dure ha voluto scardinare la pagana convinzione che la vita di ognuno di noi sia frutto della casualità, bensì un desiderio proveniente dall’eternità. “Dio ci ha da sempre custodito nei suoi pensieri e preserva un progetto che solo noi siamo in grado di mettere in atto”.
Nel punto cruciale dell’incontro mons. Gerardo ha presentato il problema, ormai virale, dell’autoreferenzialità. Ci bastiamo da soli, non abbiamo bisogno del Signore per salvarci. Una sorta di ritorno allo Gnosticismo, un’antica corrente eretica cristiana sviluppatasi nei primi secoli del Cristianesimo, debbellata nel 325 d.c. durante il famoso Concilio di Nicea. Con polso forte esclama che non c’è cosa più bella di accettare la propria condizione di creatura, e ritenersi autosufficienti è inequivocabilmente una pura illusione.
A chiudere questi momenti di grande spiritualità il rito della consegna del Padre Nostro.
Erano presenti all’incontro, quindi, Pino Fusca e altri catechisti provenienti da Roma, il vescovo Gerardo, don Giandomenico Valente, don Alfredo Giorgio, don Cristian Di Silvio altri due sacerdoti del territorio diocesano.
– Mario Fraioli