I saluti del vescovo Gerardo e del presidente Di Ruzza
La chiesa della Libera: una cornice degna di un significativo evento anche per la sua portata internazionale. E va assumendo dimensioni sempre più profonde, suscitando l’ approfondimento del pensiero del “Dottore Angelico”, il Premio “S. Tommaso d’Aquino”. Tommaso d’Aquino, è ormai, la risposta alla crisi di questi tempi. È questo sicuramente il messaggio lanciato dalla cerimonia di conferimento del Premio Internazionale Tommaso d’Aquino, organizzato dal Circolo San Tommaso d’Aquino. Per il sesto anno consecutivo, il Circolo San Tommaso onora il “Dottore Angelico”, premiando una figura di assoluto prestigio nel campo della filosofia e della teologia, il professor Ruedi Imbach, e assegnando due borse di studio nell’ambito del Concorso Internazionale “Veritas et Amor”, per una tesi di laurea o monografia che attualizzi il pensiero di Tommaso d’Aquino, sezione cultura, e un’opera d’arte ispirata al pensiero di Tommaso d’Aquino, sezione arte. Ha coordinato i lavori il giornalista di Avvenire, Muolo. Aprendo la cerimonia, Tommaso Di Ruzza, presidente del Circolo San Tommaso d’Aquino, ha sottolineato che: “Tommaso nella Summa Teologica afferma che ‘nell’uomo, il quale ha come superiore Dio, la carità che unisce è Dio è superiore alla misericordia, la quale supplisce le deficienze del prossimo’ ”. Ed è questa, aggiunge, “la risposta alla barbarie che purtroppo segna ancora il nostro tempo che credevamo libero da guerre e odi”. E all’amore è stata dedicata la lectio magistralis del professor Ruedi Imbach, il cui titolo prende le mosse dalla Summa Theologiae., con un paragone arguto ed ardito con la Commedia di Dante. “Ogni agente, qualunque esso sia, compie qualsiasi atto per un qualche amore. La filosofia dell’amore in Tommaso D’Aquino e Dante”. In circa 35 minuti di intervento, ha raccontato somiglianze e punti di incontro tra Dante e Tommaso, in un suggestivo parallelo che ha reso vivo il pensiero del Dottore Angelico. Lo ha pure sottolineato il vescovo di Sora,Cassino,Aquino,Pontecorvo, mons. Gerardo Antonazzo. Che ha aggiunto, poi, come il pensiero di Tommaso ci stimola a “recuperare un proficuo, rinnovato, necessario confronto tra il pensiero Cristiano e la cultura del momento, soprattutto sulla importantissima questione antropologica.” E non può che essere d’accordo Eduard Habsburg-Lothringen, ambasciatore d’Ungheria presso la Santa Sede, giornalista e sceneggiatore, ma soprattutto studioso di Tommaso d’Aquino, cui ha dedicato la tesi di laurea. “Il pensiero di Tommaso, ha detto, è bello perché è un pensiero vivo, concreto, che possiamo calare nella realtà quotidiana”. Sono moltissimi gli studiosi di Tommaso nel mondo. Per questo, il Circolo San Tommaso conferisce ogni anno due borse di studio, del valore di 2 mila euro, interamente finanziate dalla Banca Popolare del Cassinate. Il comitato scientifico, presieduto da padre Serge-Thomas Bonino, presidente della Pontificia Accademia Tommaso d’Aquino, ha alla fine selezionato un americano e una cinese. Per la Sezione Cultura ha vinto Stephen Ogden con una tesi difesa nella prestigiosa Università di Yale degli Stati Uniti. Mentre per la Sezione Arte ha vinto Yan Xu, una giovane ragazza studente dell’Istituto di Belle Arti di Hubei in Cina, con un ritratto di Tommaso d’Aquino eseguito con tecnica mista su carta da acquerello. Una prova ulteriore che “San Tommaso non ha confini”, sottolinea il presidente Tommaso Di Ruzza, che, tra l’altro, domenica scorsa ha ricevuto anche l’onorificenza San Tommaso d’Aquino, conferitagli dal Comune di Roccasecca, proprio per il suo impegno culturale. Insomma S. Tommaso continua ancora, e con efficacia, a dare lezione di fede e di cultura.
Gianni Fabrizio
