Il Vescovo Antonazzo celebra presso la Parrocchia della Sacra Famiglia in Cassino nella domenica del Laetare
Nella domenica del “Laetare”, dell’invito a rallegrarsi perché la Pasqua è vicina, la giovane comunità parrocchiale della Sacra Famiglia di Cassino ha avuto la gioia di accogliere il Vescovo diocesano, Mons. Gerardo Antonazzo, venuto a celebrare l’Eucarestia domenicale. Al suo arrivo tutti erano pronti, avendo risposto con slancio all’invito del parroco Don Salvatore Brunetti a partecipare numerosi. C’erano anche due nuovi ministranti, un bambino e una bambina, che con orgoglio stanno imparando, sotto la guida attenta di Francesco, a servire all’altare.
Il Vescovo Gerardo ha subito sottolineato il tema del giorno, il tema della gioia per la misericordia del Signore, segnato anche dal colore rosaceo dei paramenti, che di norma durante la Quaresima sono di color viola per significare penitenza. E infatti di gioia parlano le letture liturgiche: “Rallegrati, Gerusalemme”. Nella Colletta si dice di “affrettarsi con fede viva e generoso impegno verso la Pasqua ormai vicina“. Su questo punto il Vescovo Gerardo ha incentrato la sua omelia, riflettendo che andiamo sempre di fretta, tranne che nelle cose di Dio ed è opportuno invertire: frenare le altre cose e affrettarsi verso quelle con cui Dio ci fa stare meglio, ci pacifica, ci riconcilia. Il cammino in cui dobbiamo affrettarci attraverso l’impegno liturgico, spirituale ed esistenziale, è il nostro viaggio verso la Pasqua celebrata da Cristo per noi. Dobbiamo camminare, ha proseguito, per rinascere in Lui come creature “nuove”, non restaurate o aggiustate, ma completamente trasformate, nuove come un bambino appena nato, anzi appena concepito. Perciò dobbiamo ripartire dal Battesimo (non per niente la Veglia di Pasqua è una notte battesimale), facendo morire le cose peggiori, cattiverie, malignità ecc., che ci invecchiano nella mente, nel linguaggio, nei rapporti, nel cuore. Due sono i principali “nemici”, ha avvertito, che rallentano il nostro andare, la pigrizia, soprattutto nella sua forma peggiore, l’accidia, che equivale alla morte interiore della persona, ed il senso di colpa troppo forte che ci fa pensare di non poter essere perdonati dal Signore. La parabola evangelica odierna (Lc 15,1-3.11-32) ci fa riscoprire il volto misericordioso di Dio, la sua “tenerezza” e il fatto che Dio non cambia mai nella grandezza del suo amore, che non c’è peccato tanto grave che Dio non possa perdonare. E’ per questo, ha concluso, che dobbiamo affrettarci con fede viva e generoso impegno.
Al termine della celebrazione, Don Salvatore ha rivolto parole di ringraziamento al Vescovo Gerardo per aver accettato l’invito e per la sua costante vicinanza alla comunità parrocchiale della Sacra Famiglia ed ha annunciato che quest’anno sarà celebrata a Cassino nella chiesa Concattedrale la Messa Crismale, in cui saranno consacrati gli oli sacri: prontamente il Vescovo ha sottolineato sorridendo che serviranno sia alla consacrazione della nuova chiesa della Sacra Famiglia, la cui costruzione si avvia al completamento, sia per l’Ordinazione sacerdotale del Diacono Don Giuseppe, presente accanto a lui sull’altare. Cosa che ha provocato un fremito di gioia nei presenti. Don Salvatore ha aggiunto che in quell’occasione il Vescovo annuncerà ufficialmente la sua prima Visita Pastorale in tutte le Zone Pastorali e in tutte le Parrocchie ed ha concluso affermando la vicinanza della sua comunità a tutte le parrocchie della Diocesi.
La parrocchia (quella delle persone, la prima delle due chiese della Sacra Famiglia ad essere costruita!) ha accolto con grande gioia e riconoscenza questi annunci, in un clima davvero familiare e gioioso.
Adriana Letta