Il 30 settembre, nell’ambito della Settimana Europea dello Sport, celebrato Pietro Mennea allo stadio Salveti
È stata una gioia tornare qui a Cassino. Ho bellissimi ricordi legati a Pietro perché lo accompagnavo spesso. Vedere oggi tutto questo affetto e accoglienza non può che riempirmi di gioia”.
Manuela Olivieri, moglie di Pietro Mennea, non ha potuto nascondere l’emozione. Mercoledì pomeriggio ha preso parte all’ottava edizione del “Mennea day”, l’evento organizzato come sempre dal Cus Cassino sulla pista dello stadio “Salveti” intitolata proprio alla Freccia del Sud. Con il suo cane, la vedova ha dato il via alla staffetta con la pettorina numero uno.
Ha corso i 200 metri insieme al campione paralimpico Giuseppe Campoccio per poi passare il testimone al rettore dell’Università di Cassino e del Lazio meridionale Giovanni Betta che, a sua volta, l’ha dato al sindaco Enzo Salera. Quindi una staffetta tutta “comunale” con il primo cittadino che ha passato il testimone al presidente del Consiglio Barbara Di Rollo. A chiudere la “parata dei big” è stato il presidente del Cus Carmine Calce che ha raccolto il testimone dal vicepresidente della Banca Popolare del Cassinate Vincenzo Formisano che come ogni anno ha supportato l’evento. Cassino è stata, a livello nazionale, tra le prime città ad aderire al Mennea Day, giornata istituita per ricordare il 12 settembre 1979, quando allo stadio Azteca di Città del Messico la Freccia del Sud ha stabilito il record del mondo sui 200 metri con 19’72”. Un altro primato ancora imbattuto è quello che Mennea ha stabilito il 22 marzo del 1983 sulla pista di atletica dello stadio della città Martire. Quel giorno l’atleta ha realizzato la migliore prestazione mondiale (manuale) dei 150 metri piani, con 14’8’’.
Il primatista, tra l’altro, a Cassino ha compiuto i suoi studi presso l’Isef. Il presidente del Cus Cassino Carmine Calce insieme al consigliere federale del Cusi Flaminia Calce e al sindaco della città di Cassino Enzo Salera ha preso un impegno con la moglie di Pietro Mennea: realizzare un busto della Freccia del Sud all’ingresso della pista. L’opera sarà installata dove oggi sorge una targa sempre dedicata al velocista. In pista i protagonisti sono stati come sempre gli atleti e le famiglie. Tante le associazioni presenti e tante anche le realtà scolastiche e accademiche. Presente, tra gli altri, l’Istituto “Medaglia d’oro”, i tirocinanti di Scienze Motorie, il Cus Cassino scherma e gli atleti dell’arrampicata guidati dalla professoressa Cristina Cortis.
L’evento ha avuto un risvolto ancora più importante in quanto Cassino ha scelto la Settimana europea dello Sport per celebrare il “Mennea day”: si tratta dell’iniziativa lanciata nel 2015 dalla commissione europea per promuovere lo sport e l’attività fisica in tutto il Continente e che quest’anno assume un significato particolare a causa della pandemia in corso. La settimana va dal 23 al 30 settembre e l’evento nella città martire si è svolto mercoledì 30 settembre. Il rettore Giovanni Betta non nasconde la soddisfazione ed evidenzia: “Dopo la ripresa dell’attività didattica questo è uno dei primi eventi pubblici: Unicas non si ferma ed è sempre presente. Anche quest’anno abbiamo ricordato Pietro Mennea e il memorial di quest’anno assume un valore simbolico ancora più forte per il periodo storico che stiamo vivendo”.