Andrea Colora l’Ospedale

Il Progetto “ANDREA” è un percorso di umanizzazione del ricovero ospedaliero pediatrico realizzato a Cassino dai VOLONTARI dell’Associazione Italiana Genitori – Sezione Pio Di Meo (A.Ge. Cassino). Il nome ANDREA deriva dal greco e significa UOMO, inteso come essere umano, con tutte le sue esigenze sul piano fisico e psicologico. Tra gli scopi del Progetto Andrea di umanizzazione delle cure rientra anche l’accoglienza dei locali e dell’ambiente ospedaliero in genere e il mettere in comunicazione gli ambiti nei quali il Progetto Andrea agisce, cioè la scuola e l’ospedale, in modo creativo, costruttivo ed educativo. Il progetto è stato avviato presso l’U.O. di Pediatria dell’Ospedale di Cassino 12 anni fa, grazie ad un gruppo di genitori estremamente volenterosi che hanno messo a disposizione il loro tempo libero per leggere favole ai bambini ricoverati, per sollevare i genitori con l’ascolto, incominciando anche a colorare l’ospedale per renderlo a misura di bambino.

Il supporto di una coordinatrice, le convenzioni con l’Università di Cassino, l’operato dei volontari del Servizio Civile Nazionale e dell’associazione hanno consentito all’attività di crescere, di consolidarsi e di codificarsi. Le limitazioni imposte dall’ambiente ospedaliero, la rigidità di molti operatori, la generica competenza dei volontari nel corso del tempo sono cambiate e si sono evolute; gli operatori sono stati “ammorbiditi”, i volontari sono stati formati per le mansioni specifiche che dovevano svolgere, soprattutto per il particolare tipo di utenza con la quale interagiscono all’interno di un delicato contesto. Dopo 12 anni si può dire che i volontari fanno parte del personale, sono coinvolti in alcune attività, nelle riunioni di servizio, partecipano al giro visite, gestiscono la sala giochi e tutte le attività di solidarietà che si organizzano nel reparto. Inoltre hanno attivato un centro di ascolto e di orientamento familiare, che opera per i bambini ricoverati e le loro famiglie, e che supporta ed orienta anche il personale. Le iniziative di sostegno, infine, vedono i bambini di alcuni istituti scolastici convenzionati con l’Associazione, impegnati nel confezionare lavoretti o bigliettini da regalare ai loro “amici” ricoverati.

Proprio in virtù di questo connubio si è pensato ad organizzare il concorso “Andrea Colora l’ospedale”, Umanizzazione delle cure, Educazione, Giovani, Volontariato, Scuola, Sanità, che ha visto quali protagonisti gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Augusto Righi” di Cassino, diretto dalla prof.ssa Ina Gloria Guarrera. L’idea originale è stata quella di rendere più gradevole ed ospitale la zona del C.U.P. dell’Ospedale S. Scolastica di Cassino tramite un gigantesco pannello a muro. Il Direttore Sanitario nella persona della dott.ssa Antonietta Baldassarra ha visionato i bozzetti e tra di essi è stato scelto quello della studentessa Noemi Bardaro. L’opera è stata realizzata in collaborazione con le compagne Ilary Stabile, Martina Giacomobono e Giorgia Antonelli della classe IV A, coordinate dai Proff. Fabio Landolfi e Ida Rongione. Il risultato veramente pregevole. Mercoledì 3 giugno il dipinto, suggestivo e altamente simbolico, è stato svelato in una cerimonia ufficiale alla presenza, oltre che delle citate studentesse e dei professori coordinatori, anche della dirigente scolastica, dei dottori Cirillo, Vecchio e della dott.ssa Cordischi in rappresentanza della struttura ospedaliera e per l’associazione A.Ge Cassino della psicoterapeuta dott.ssa F. Citro, coordinatrice delle attività in ambito sanitario, volontaria nel reparto di pediatria e neonatologia, del presidente, dott. Antonio Felice Fargnoli e di vari soci. Il progetto è stato finanziato dalla stessa associazione e si è avvalso del patrocinio dell’ISS “A.Righi” e della ASL di Frosinone. La vincitrice, emozionata, ha spiegato le motivazioni della sua idea, evidenziando il collegamento tra l’internazionalità, espressa dalle numerose bandiere, e l’idea della accoglienza, tra il simbolo di Emergency, lo stetoscopio ed il logo del progetto Andrea, il tutto in un insieme armonico e coloratissimo. Questa iniziativa ha posto in essere sicuramente altre idee per il futuro, perché tra struttura ospedaliera, scuola e associazione A.Ge i rapporti crescano e si intensifichino nel segno della solidarietà e della umanizzazione delle cure.

“Nessuno è nato schiavo, né signore, né per vivere in miseria, ma tutti siamo nati per essere fratelli” Nelson Mandela

– Biancamaria Di Meo

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