Essere Misericordiosi, l’unica strada possbile
Il 16 agosto alle ore 12:00 il Vescovo Sua Ecc. Mons. Gerardo Antonazzo ha aperto la Porta Santa presso la Basilica di San Domenico di Sora. Fino alla mezzanotte del giorno 22 agosto festa del Santo patrono sarà possibile quindi partecipare degli speciali benefici e privilegi concessi dal Papa in questo anno del Giubileo straordinario della Misericordia. Per ottenerli oltre ad attraversare la Porta Santa, segno di Cristo via per il Padre, sarà necessario accostarsi al sacramento della confessione e partecipare al sacramento dell’Eucarestia. Sacerdoti per le confessioni saranno presenti nella basilica tutti i giorni fino al 22 sera dalle 7:30 alle 11:00 della mattina e dalle 15:30 alle 18:00 del pomeriggio.
Il Vescovo ha ricordato che l’invito ad essere misericordiosi come il Padre non è solo una via da percorrere per ottenere a nostra volta Misericordia; è soprattutto l’unica strada possibile per ognuno di noi per superare ogni egoismo ed ottenere così la pace del cuore. Perseguire con insistenza la nostra giustizia non può che reiterare le sofferenze di tutti coloro che ci stanno intorno; è anche le nostre.
Il Cristo Risorto dopo la Sua resurrezione non ha puntato il dito sulle colpe degli apostoli ma li ha spinti ad iniziare una nuova vita nella Sua Grazia. Come? Non opponendosi al male con altro male ma compiendo opere di vita eterna: cioè amando i fratelli anche quando essi con i loro peccati ci fanno soffrire. In altre parole ci mettono in croce.
Ecco perché il Vescovo ha invitato tutti a fare un passo ulteriore affinché la misericordia di Dio possa concretamente attuarsi chiedendo di ripetere lo stesso gesto in famiglia. Uscendo all’esterno della propria abitazione, elevando una preghiera a Dio e quindi aprendo la porta della propria casa passandovi con tutta la famiglia. Magari invitando proprio coloro con cui dobbiamo riconciliarci. Con la speranza che tutte le famiglie possano diventare luogo di accoglienza reciproca e mostrare come l’Amore debba esprimersi attraverso una relazione di persone in cui la soluzione alle sofferenze create agli altri dai peccati, sia soltanto Misericordia reciproca.
Insomma la famiglia, Chiesa domestica e prima comunità cristiana dove l’altro è Cristo che viene crocifisso con i peccati degli uomini, ma da cui riceviamo anche Grazia e perdono. Un invito impegnativo, ma che il Vescovo ha incoraggiato a raccogliere, avendo fiducia nella grazia di Dio e ponendosi in un concreto cammino di conversione che non limiti e non esaurisca i benefici di quest’anno giubilare straordinario della Misericordia attraverso la partecipazione ai riti dello stesso, ma sia l’inizio di un percorso costante che possa aiutare la crescita cristiana verso una fede adulta.
La celebrazione di apertura della Porta Santa si è conclusa con il Salve Regina, preghiera attraverso cui la comunità parrocchiale ha voluto chiedere l’aiuto e il sostegno di Maria Santissima Assunta in Cielo aggiungendo un sentito applauso alle parole del Vescovo.
Segno che la comunità di San Domenico accoglie entusiasta l’incoraggiamento del suo pastore con un rinnovato impegno di partecipazione alla vita parrocchiale – già in queste festività patronali – e poi nelle molteplici opportunità di formazione che la stessa offre, per divenire quei cristiani adulti che compiono opere di vita eterna.
Bruno Forte
Foto: Rosalba Rosati