Dopo l’udienza giubilare il Vescovo Antonazzo e i sacerdoti della Diocesi hanno celebrato la Santa Messa nella chiesa di Santa Maria della Traspontina
«Oggi siamo stati convocati qui per esprimere, anche fisicamente, il nostro essere uno in Gesù». Così Monsignor Gerardo Antonazzo, Vescovo della Diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, ha voluto ringraziare gli oltre duemila fedeli che hanno partecipato, a Roma, all’udienza giubilare con il Santo Padre. Nella chiesa di Santa Maria della Traspontina, che sembrava davvero troppo piccola per accogliere le tante persone presenti, Sua Eccellenza ha richiamato tutti alla fede vera, quella dell’apostolo Pietro e di Papa Francesco, quella della Chiesa, fuori della quale, ha sottolineato, ci sono solo le opinioni. «Vigiliamo, non facciamoci intossicare dalle opinioni» ha esortato il Vescovo «e quando siamo nel dubbio affidiamoci alla fede della Chiesa, radicata sulla sacra roccia dell’amore di Cristo».
Le parole di Monsignor Antonazzo hanno fatto eco a quelle che il Pontefice aveva pronunciato durante l’udienza in Piazza San Pietro. Sotto un cielo particolarmente azzurro, con il suo sorriso sincero e familiare e la sua dolce fermezza, il Papa ha invitato alla conversione, soprattutto nella sua dimensione interiore. «Quante volte sentiamo l’esigenza di un cambiamento che coinvolga tutta la nostra persona?» ha chiesto ai fedeli raccolti tra le braccia del colonnato. «Accanto a noi c’è Gesù con la sua mano tesa» ha rivelato «e ci invita ad andare verso di Lui perché Lui solo ci cambierà la vita. Aprite le porte e Cristo farà tutto il resto».
Insieme al Vescovo Gerardo, hanno avuto la possibilità di salutare e omaggiare il Santo Padre anche i due vicari generali diocesani, Monsignor Antonio Lecce e Monsignor Fortunato Tamburrini, e i sindaci delle città di Sora, Cassino, Aquino e Pontecorvo.
Maria Caterina De Blasis
Foto: Francesco Marra, Gianna Reale, Giacomo Carlini