Ad Aquino, lo scorso 5 luglio un grande evento diocesano che ha visto protagonisti più di cinquecento bambini, adolescenti, ragazzi, animatori e adulti
Un evento per i bambini e i giovani della nostra Chiesa locale: la Festa diocesana degli oratori. Il luogo dell’appuntamento, quest’anno è stata una location suggestiva: si sono dati appuntamento, per la quinta edizione dell’evento, tenutasi venerdì 5 luglio, presso la piazza centrale di Aquino, dedicata a San Tommaso. Tutti i partecipanti hanno trascorso una giornata di amicizia e di riflessione, pensata proprio per loro, perché caratterizzata da momenti di allegria, amicizia, preghiera, giochi e animazione. Gli oratori aderenti alla manifestazione si sono radunati a partire dalle ore 10.00.
All’evento hanno partecipato più di cinquecento bambini, adolescenti, animatori ed adulti, provenienti dall’oratorio di Aquino e dalle vicine comunità di San Pietro, Cassino, Sant’Antonino e Sant’Apollinare. La festa si è inserita all’interno del programma diocesano per le attività estive per bambini e ragazzi, che quest’anno segue il sussidio Wunder, il progetto educativo che mette al centro il tema della bellezza, seguendo come idea principale quella di riscoprire il significato autentico del servizio, come possibilità di far rigermogliare la bellezza nelle nostre piccole comunità. E proprio il tema della bellezza del servizio si lega alle attività svolte, con il titolo suggerito da papa Francesco nella GMG di Panama del 2019: “Ecco la serva del Signore; avvenga per me secondo la tua parola” (Lc 1,38). Dal tema proposto dal Papa, si può trarre in particolare lo spunto per riflettere sul significato di “serva” e dunque di “servizio”. Ma in particolare, del “servizio” si intende mettere in luce ciò che lo caratterizza e lo genera: una “bellezza” che attrae e che a sua volta muove all’azione. Se guardiamo alla nostra esperienza con attenzione, possiamo renderci conto che ciò che siamo e soprattutto ciò che di “positivo” riconosciamo in noi, è il risultato di un processo attivato da qualcosa di “ricevuto” e donato. La vita ci è stata donata e siamo cresciuti grazie al “servizio” di coloro che ci hanno accudito.
Il tema dell’importanza del servizio è stato ripreso anche nella riflessione del vescovo Gerardo Antonazzo, che ha affermato come «Il Vangelo ci fa conoscere la parola servizio con un’altra parola, quella di pastore. Oggi possiamo tradurre la parola pastore con: papà, mamma, insegnante, vescovo, sacerdote, animatori, animatrici. Quindi possiamo renderci ben conto che il pastore è colui o colei che fa qualcosa di importante per ciascuno di noi. Allora quando la sera siamo a casa, nel letto, poniamoci due domande: la prima “Quali sono state le persone che hanno fatto qualcosa per me?” e la seconda “Per quali persone io ho fatto qualcosa?”. La pagina della prima domanda sicuramente sarà piena, ma se la pagina della seconda domanda resterà vuota vorrà dire che siamo egoisti e che pretendiamo senza voler donare nulla. Il grest, proprio per questo, è un momento bellissimo, perché stiamo mettendo una pietra per la fondazione per tutta la nostra vita. Infatti, uno dei pilastri su cui dobbiamo costruire la nostra vita è proprio il servizio e dobbiamo scoprire la bellezza del servire e di quanto sia importante servire gli altri».
Al termine del momento di preghiera con il Vescovo Gerardo, presso la Basilica Concattedrale di Aquino, i ragazzi sono tornati nella piazza per poter pranzare tutti insieme e il pomeriggio è proseguito con tanti giochi a tema. Il tutto si è concluso con la benedizione da parte di Don Tommaso Del Sorbo, parroco di Aquino, e con la promessa di rivederci l’anno prossimo con la sesta edizione della festa degli oratori.
Simona Bianchi
Foto: Giandomenico Trezza