Domenica 20 settembre, nella piccola chiesa dei SS.mi Cuori di Gesù e di Maria in località Valli di Aquino, la comunità parrocchiale della Basilica Concattedrale si è riunita per venerare la Madre Celeste sotto il titolo di Addolorata nella ricorrenza della sua festa.
La Santa Messa Solenne è stata celebrata nel piazzale antistante la chiesa dal parroco don Tommaso Del Sorbo, animata dal coro parrocchiale, alla presenza dell’amministrazione comunale nella persona del sindaco Dott. Libero Mazzaroppi e dell’assessore ai Lavori Pubblici, Sport, Turismo e Spettacolo, Igiene e Ambiente Luca Di Ruzza.
La Celebrazione è stata connotata da un importante avvenimento per la memoria storica di Aquino: l’istituzione della Confraternita “Maria Santissima Addolorata”. Alcuni abitanti della stessa Contrada, infatti, si sono mostrati ben disposti nell’istituzione della stessa e, soprattutto, volenterosi di partecipare a un congruo periodo di preparazione, eseguendo anche delle elezioni per la nomina di un priore, vice-priore, tesoriere secondo lo statuto diocesano delle confraternite.
Nell’omelia don Tommaso ha annunciato la restaurazione della Chiesa delle Valli grazie all’aiuto del Comune di Aquino e ha evidenziato l’importanza della stessa che fino a circa trenta anni fa era una parrocchia della Diocesi di Aquino, Sora e Pontecorvo; ora importante come luogo per centri di ascolto, momenti di preghiera e celebrazioni.
Il parroco, continuando con l’omelia, ha ricordato che Gesù fa comprendere ai discepoli che la grandezza di ogni cristiano sta proprio nel servizio. La Madonna è stata grande proprio per il Suo servizio e il Nostro Signore esalta la Sua grandezza perché Lei ha messo in atto la parola di Dio sin dal giorno dell’Annunciazione. Maria, Madre dell’eccomi, si rivela come donna pasquale, annunciatrice della Pasqua del suo Figlio. E’ portatrice del kerygma, del primo annuncio che suscita la fede nel Signore morto e risorto. Ha incontrato e condiviso il dolore del Figlio fino alla croce; Lei non è scappata dalla croce perché ha voluto imitare Gesù che, sulla croce, fa capire che dobbiamo essere servitori del perdono e della Misericordia come i componenti della neonata Confraternita.
È stato, poi, il momento della vestizione della Confraternita con la benedizione dello stendardo. La Santa Messa è proseguita e si è conclusa nel raccoglimento e nella preghiera.
Prima della processione la foto di rito con la neonata Confraternita “Maria Santissima Addolorata”.
La processione è stata molto sentita e partecipata; la statua della Madonna ha attraversato tutte le strade della Contrada Valli molto devota alla Madre Celeste che è venerata in questa “cappella”- come recita un antico canto all’Addolorata- sotto il titolo della Madonna dei sette dolori.
-Andrea Marinelli