Ad Arpino il Vescovo Antonazzo conclude la sua Visita pastorale

«Il pastore e il gregge devono imparare a costruire il tempio di Dio insieme, sarà lo Spirito Santo, l’architetto della chiesa, ad aiutarli nella crescita della comunità cristiana»

Domenica 23 febbraio con il conferimento del sacramento della Cresima a 26 ragazzi nella chiesa San Michele Arcangelo, si è conclusa ad Arpino la prima visita pastorale del vescovo Gerardo Antonazzo, iniziata il 16 febbraio nella terra di Cicerone, nonché la visita dell’intera zona pastorale di Isola del Liri iniziata il 5 gennaio. La Celebrazione eucaristica, animata dal coro della chiesa Sant’Antonio di Arpino, è stata concelebrata dai parroci don Antonio Di Lorenzo, padre Juan Lujan, don Salvatori Incani, padre Francis Regis, viceparroco della chiesa San Michele, insieme al diacono Bruno Marinelli e a don Maurizio Marchione.

Durante l’omelia il vescovo ha spiegato ai cresimandi l’importanza dell’ascolto dello Spirito Santo. «Siate attenti alla voce dello Spirito Santo che parla al vostro cuore e vi dice ciò che piace a Dio, ciò che è conforme alla Sua volontà per santificare la vostra vita», ha lasciato poi ai fedeli ed ai parroci delle cinque comunità parrocchiali un monito importante: «Il pastore e il gregge devono imparare a costruire il tempio di Dio insieme, sarà lo Spirito Santo, l’architetto della chiesa, ad aiutarli nella crescita della comunità cristiana».

Al termine della celebrazione don Antonio Di Lorenzo a nome di tutta la comunità ha ringraziato il presule ed ha preso l’impegno ad avviare i nuovi processi di evangelizzazione suggeriti dal vescovo negli incontri con le varie realtà ecclesiali e laiche presenti sul territorio arpinate. Inoltre, in qualità di vicario zonale facendosi interprete di tutti i presbiteri delle 12 parrocchie della zona pastorale di Isola, don Antonio ha promesso di pregare il Signore affinché don Gerardo abbia  forza e luce necessaria per continuare a compiere il suo ministero di pastore n elle altre 6 zone che andrà a visitare. Nel corso della visita ad Arpino, ad alta intensità spirituale ed emotiva sono stati gli incontri del Vescovo con i giovani diversamente abili, con i ragazzi della casa famiglia e con i fedeli che hanno ricevuto l’unzione degli infermi nella celebrazione liturgica nella parrocchia Santa Maria del Carmine.

Ai Missionari Identes che da 3 anni curano le comunità parrocchiale delle chiese San Michele, Sant’Andrea e San Vito, il Vescovo ha espresso stima e gratitudine per il loro operato e li ha esortati ad uscire in aiuto delle parrocchie sorelle per essere formatori di discepoli missionari.

Rivolgendosi ai catechisti li ha messi in guardia a non cadere nella mondanità spirituale ma considerarsi dei servi inutili mentre ai membri dei comitati feste ha suggerito di fare discernimento in modo che le tradizioni che portano avanti non rischino l’idolatria, ha esortato le varie associazioni e confraternite a condividere tra loro il cammino e trovare forme di collaborazione anche con le associazioni laiche per attuare progetti per l’intera città.

«Collaborare per crescere insieme, attuare l’etica della responsabilità e l’etica della solidarietà», questo è il consiglio che il Vescovo ha dato al sindaco di Arpino Renato Rea ed agli amministratori, nell’incontro tenutosi nella sala del palazzo San Germano. Erano presenti gli ospiti del Centro Anziani, i rappresentanti della Protezione civile e della Polizia municipale, l’Arma dei Carabinieri, nella figura del comandante Sbardella, ed i membri dell’associazione dell’Aeronautica militare di Arpino. In questa settimana di visita pastorale, il Vescovo ha celebrato l’Eucaristia in ogni parrocchia di Arpino e nelle chiese Sant’Antonio e San Sosio Martire. Numerosa è stata la partecipazione dei bambini incontrati sia nella chiesa San Sosio che nella sala San Carlo, tutti hanno manifestato al pastore la gioia per la sua presenza e lo hanno invitato a ritornare.

Angela Gabriele

foto Gianna Reale

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