“Evviva Sant’Antonio” è stata questa l’invocazione che ha fatto da filo conduttore nella processione dedicata al Santo di Padova.
La statua, presente ad Arpino dal 1662, è stata portata per le vie del paese in un percorso durato più di tre ore. Quest’anno, infatti, c’è stata una “processione straordinaria” per l’anno giubilare.
Quella di Sant’Antonio è stata una processione ricca di invocazioni, che ha fatto sosta dinanzi alle varie chiese di Arpino per un ulteriore momento di raccoglimento e preghiere comunitarie tra le quali: “O Dio, Padre buono e misericordioso, che hai scelto Sant’Antonio come testimone del Vangelo e messaggero di pace in mezzo al tuo popolo, ascolta la preghiera che ti rivolgiamo per sua intercessione. Santifica ogni famiglia, aiutala a crescere nella fede; conserva in essa l’unità, la pace, la serenità. Benedici i nostri figli, proteggi i giovani. Soccorri quanti sono provati dalla malattia, dalla sofferenza e dalla solitudine. Sostienici nelle fatiche di ogni giorno, donaci il tuo amore. Per Cristo nostro Signore, Amen”.
Al rientro del Santo nella sua chiesa, dopo la permanenza per qualche giorno nella chiesa di San Michele, si è tenuto infine un ultimo momento molto sentito dai fedeli con il rito del bacio della reliquia.
Gianna Reale
Foto: Gianna Reale