Sora sgomenta per la scomparsa dell’amato maestro Gianni Venditti
Giovedì 19 gennaio 2017, intorno alle 17:30, in maniera improvvisa quanto inaspettata, Sora perdeva uno dei suoi grandi maestri, il carissimo Gianni Venditti. A poche ore dalla presentazione in cattedrale della sua ultima opera, il Te Deum, il maestro sorano ci lasciava per riunirsi al Padre.
Gianni Venditti, direttore di coro, insegnante, musicista di provata professionalità e talento, maestro di grande esperienza, instancabile nella sua attività musicale e nel suo servizio pluridecennale nelle chiese di Sora, soprattutto nella cattedrale, ma innanzitutto un grande uomo, padre di famiglia, buono, disponibile, corretto, amabile.
La città di Sora in primis, l’intera diocesi, insieme a tutti i sacerdoti che lo hanno conosciuto ed apprezzato per il suo impegno e dedizione, desiderano stringersi al dolore della famiglia, della moglie Diana, dei figli Gianpaolo e Donatella e del fratello Loreto.
Una perdita che lascia un grande vuoto nel cuore di tutti, affetto questo testimoniato dalla grandissima folla che ha riempito la chiesa di S. Restituta nei funerali svoltisi nel pomeriggio di sabato.
Sora e la nostra Chiesa da oggi sono orfani di una grande persona di cui il Cielo si arricchisce, la bontà del maestro Venditti rimarrà in ciascuno e la sua eredità musicale lo terrà vivo e vicino a noi in tutte le celebrazioni di Sora.
Come piccolo segno, alcuni giovani affezionati a lui, hanno voluto preparare una piccola preghiera dei fedeli, che è stata letta nelle messe domenicali di oggi (22 gennaio 2017).
Arrivederci Maestro, ti vogliamo bene. Ora potrai cantare e dirigere anche in cielo.
Signore, per il nostro amico e fratello Gianni Venditti.
Per molti di noi, il Maestro Gianni Venditti!
Per tutta la sua vita ha portato musica e trasmesso musica.
Molte generazioni e l’intera città hanno imparato da lui
la bellezza del canto e del coro,
soprattutto del coro liturgico.
Tutti i musicisti, coristi e fedeli
devono a lui riconoscenza per quanto ha fatto
e lo ringraziano dal profondo del cuore.
Accoglilo ora, Signore,
nel posto che merita: presso di Te nel coro celeste.
Preghiamo.
