Si è concluso, presso la parrocchia di S. Pietro Apostolo al Colosseo a Cassino, il ciclo autunnale di incontri di preparazione al Sacramento del Matrimonio. Quattordici coppie di fidanzati si sono ritrovate nel salone parrocchiale, accolte sin dalla prima sera come in casa, con stuzzichini vari e qualcosa di buono da mangiare e da bere preparato dalla équipe, in un clima caldo e scherzoso creato dalle battute gustose e ironiche del parroco, Don Fortunato Tamburrini; hanno ascoltato le testimonianze di sposi sia giovani che “navigati”, la trattazione di argomenti importanti e delicati, ma tutto sempre in un clima di famiglia. E così hanno compiuto un vero percorso umano e di fede, per vedere il loro matrimonio sotto una luce nuova ed hanno capito quello che Don Fortunato ha detto dall’inizio: importante non è dove, con chi, perché e quando, ma “come” vi sposate, additando nell’Amore di Dio l’esempio a cui ispirarsi sempre. Per “visualizzare” il concetto, sul palco c’erano dei simboli posti in un’armonica composizione: la Parola di Dio (il libro della Bibbia), che è luce (una candela accesa) ai nostri passi, una brocca d’acqua, un catino e un asciugamano per significare lo spirito di servizio (lavare i piedi all’altro) e, sopra a tutto, il Crocifisso, simbolo di amore fino al sacrificio di sé. Molti i momenti di riflessione ma anche molti quelli per sorridere, per stare bene insieme, per intessere nuove amicizie e sentirsi più forti e meno soli. L’ultimo incontro, domenica 30 novembre, ha visto i 28 fidanzati in chiesa per la Celebrazione eucaristica, in cui hanno svolto una parte attiva non solo con le letture, ma in un momento tutto per loro, condiviso da tutta la comunità parrocchiale: la benedizione dei fidanzati. E subito dopo, ultimo “rito” per la consegna dell’attestato di partecipazione (il necessario “pezzo di carta”). Nel salone parrocchiale non sono mancate, insieme ai momenti di riflessione, preghiera e commozione, le sorprese simpatiche: la “serenata agli sposi”, una cantata scherzosa e divertente. La consegna dell’attestato è stata accompagnata da una speciale “bomboniera” donata agli sposi (una confezione con la Bibbia e, in piccolo, gli stessi oggetti indicati come simboli dell’amore), e da una rosa, per ricordare il discorso del Piccolo Principe (“Questa è la mia rosa, le altre sono vuote”). Un aperitivo ha segnato la conclusione degli incontri programmati, conclusione giunta però, come tutti commossi e contenti hanno osservato, fin troppo in fretta, perché avrebbero voluto continuare ancora. E continueranno, senza dubbio, perché verranno invitati a partecipare a varie iniziative della parrocchia per ritrovare e far crescere quello spirito di famiglia che hanno assaporato e tanto apprezzato. A queste giovani coppie che hanno deciso di sposarsi in chiesa, vanno gli auguri più affettuosi, accompagnati dalla preghiera da parte della comunità parrocchiale.
– Adriana Letta