Aspettando il Natale, il tema della giornata è coinciso con la proclamazione della Parola. “In principio era il Verbo e il Verbo era presso Dio e Dio era il Verbo”: prima di tutte le cose c’è Dio e la sua parola fecondatrice. Il Verbo, quindi, dà origine al mondo e pone al centro di tutte le sue creature l’uomo, sul quale Dio alita il suo spirito di vita, che rende ognuno di noi “immagine” stessa del creatore. Il gesto d’amore di Dio è incommensurabile e prende le mosse proprio dalla Parola. Sulla Parola di Dio, in seguito, si fonda tutta l’esistenza dei credenti, i quali si sono fidati dell’annuncio dei Profeti, hanno visto la luce risplendere nella grotta di Betlemme, hanno creduto alla Parola di Dio, racchiusa nello scrigno del Nuovo Testamento, anche senza aver visto e aver toccato come Tommaso.
In particolare, la nostra comunità ha proposto l’ascolto del Vangelo di Luca, perché l’evangelista parte proprio dall’infanzia di Gesù Cristo. La stupenda narrazione di Luca, infatti, si allarga lungo due orizzonti antitetici: da un lato la povertà estrema della cornice terrestre, dall’altro la risonanza cosmica e celeste. Gesù nasce tra i pastori perché il suo messaggio riscatta gli umili e i diseredati, donando loro la dignità della figliolanza in Dio; non più schiavi del sistema sociale, ma uomini liberi. Gesù nasce anche in questa notte di Natale per dare speranza a chi soffre e per ricordare a tutti che il tempo della nostra vita è quello dell’eternità, un tempo senza più tempo… Tutto il creato esulta per la venuta di Gesù Bambino, mentre il cielo buio si illumina all’improvviso solcato dalla scia della stella.
Questa notte la Veglia che introduce la Santa Messa di Natale sarà celebrata in compagnia della Madonna di Canneto, presente nella chiesa di San Carlo. Sarà una notte speciale anche per questo…
Carlo Giovannone