Avere sete di Dio

Nella parrocchia di S. Bartolomeo Apostolo in Cassino, il Vescovo Antonazzo conferisce il Sacramento della Confermazione a 22 ragazzi

Ai ragazzi che si presentavano, domenica 3 settembre, per ricevere la Cresima, a cui si erano debitamente preparati, il Vescovo, Mons. Gerardo Antonazzo, ha voluto offrire un concetto che certamente resterà impresso in loro: l’anima ha sete di Dio, di Assoluto. Coniugando la frase del Salmo responsoriale della liturgia del giorno, il n° 62, “Ha sete di Te, Signore, l’anima mia” con l’esperienza di un’estate particolarmente torrida e secca che ha presentato ovunque e a tutti l’importanza vitale dell’acqua, senza la quale tutti, uomini e natura, si sentono affaticati e provati fino a morire, egli ha paragonato la sete materiale con la sete di infinito, che è dentro ciascuna persona umana. Troppe volte l’uomo, ha osservato, per soddisfare il bisogno di cose grandi ed alte, pensa che arrivare alla ricchezza, al successo, al potere, possedendo tante cose materiali, possa soddisfarlo e sperimenta puntualmente che ciò, quand’anche lo raggiungesse, non lo soddisfa, ma anzi crea vuoto e tristezza dentro di sé. Capisce che “si è venduto l’anima” per cose che non danno la felicità che promettono. E’ la sete di Dio, di infinito e assoluto, la vera sete. Bisogna dare da bere all’anima e farla attingere a quella sorgente di vita che è in Dio creatore e che, attraverso lo Spirito Santo, dà gioia, pace e serenità, anche se si possiede poco o nulla. Dà senso alla nostra vita, la illumina e la orienta nel modo giusto.

I ragazzi ascoltavano attentamente l’omelia, probabilmente tra i presenti c’erano molti che pregavano perché le parole del Vescovo Gerardo si stampassero a caratteri indelebili nel loro giovane cuore di cresimandi, per continuare ad orientarli nella loro vita. Ricordarsi che la vera sete è quella dell’anima che anela a Dio.

Il Vescovo al suo arrivo, accolto dal Parroco Padre Aurelio, aveva attraversato la chiesa salutando le persone presenti e fermandosi un momento a parlare con il Coro. Poi, preparatosi per la solenne Celebrazione Eucaristica, ha dato inizio alla processione di ingresso, aperta dai ministranti con la Croce e l’incenso, seguita dai cresimandi con i loro padrini e madrine, poi dal seminarista Marcello Di Camillo e dai Sacerdoti celebranti. Dopo la liturgia della Parola, il catechista che ha curato la preparazione dei cresimandi, li ha presentati, illustrando il percorso compiuto, ed il Parroco li ha chiamati per nome (come nel Battesimo!) uno per uno ed essi si sono alzati in piedi per rispondere il loro “Eccomi!”. Il vescovo ha chiesto loro se intendevano impegnarsi con serietà e responsabilità a ricevere il Sacramento della Cresima e ai padrini e genitori se sono disposti ad accompagnarli e guidarli nella vita cristiana facendosi garanti della loro fede. I loro Sì sono risuonati forti e chiari. E’ seguito il rito della Crismazione, poi la Celebrazione è proseguita fino alla conclusione. Anche stavolta il Vescovo ha riservato ai Cresimati il privilegio di prendere dalle sue mani la Comunione sotto le due specie, del pane e del vino, un segno adatto a rendere ancora più memorabile la giornata.

Padre Aurelio ha voluto rivolgere parole di ringraziamento al vescovo e ai collaboratori che si sono impegnati per la buona riuscita della Celebrazione. Dopo la Benedizione finale, foto di gruppo ai piedi dell’altare e consegna della pergamena-ricordo ad ognuno dei 22 cresimati.

Adriana Letta

Vedi ALBUM FOTO

evidenza

Categorie: Cassino,Tutte Le Notizie,Vescovo

Tags: ,