Don Tomas Jerez succede a Don Jorge Vargas a Rocca d’Evandro
La notizia del trasferimento di Don Jorge Vargas, per tutti Don Giorgio, era arrivata già nel mese di giugno; ad agosto la data precisa del saluto ossia il 31 agosto 2019 con l’avvio della macchina organizzativa dell’intera comunità di San Giuseppe di Casamarina e di molti dei fedeli territorio roccavandrese.
L’evento è di quelli importanti: tutti conoscono Don Giorgio; in ventidue anni ha accompagnato le famiglie nei momenti belli e meno belli della vita, tutti sono passati in parrocchia almeno per i sacramenti, a tutti ha lasciato un ricordo. In tempi diversi ha curato le anime di tutte le parrocchie Roccavandresi tenendo sempre ferma la comunità di accoglienza originale, ossia la parrocchia di San Giuseppe, quella più giovane, quella che sostanzialmente ha tirato su lui dal 1997 ad oggi.
La lunga preparazione della celebrazione ha coinvolto moltissimi fedeli, amici vecchi e nuovi, istituzioni attuali e passate, le famiglie dell’Oratorio San Domenico Savio, frutto giovane e prezioso dell’intero paese, i bambini, i giovani e quelli che nel 1997 erano giovani e che ora sono in parrocchia con i bimbi piccoli. La spaziosa chiesa di San Giuseppe non è bastata a contenere tutti gli intervenuti, l’atmosfera è stata particolare, la commozione tangibile.
La celebrazione liturgica, preparata nei minimi dettagli dal gruppo catechiste e dagli operatori pastorali, è stata animata dalla Corale San Giuseppe che anche nella selezione del repertorio da eseguire ha selezionato i brani liturgicamente più significativi per la storia della comunità. Significativi alcuni passaggi dell’omelia del parroco che ha ringraziato tutti per questo pezzo di vita vissuta fianco a fianco ed ha sottolineato come la sua attenzione maggiore è sempre stata rivolta alla sua vocazione di sacerdote al servizio della comunità.
Molti gli interventi di saluti e ringraziamento anche dalla parrocchia di Santa Maria del Farneto che don Giorgio lascia dopo diversi anni e dalla parrocchia di Santa Maria La Nova in Camino che ha ricordato con grande affetto gli anni passati insieme. Presenti anche alcuni familiari del sacerdote giunti appositamente dalla Colombia tra cui la cara mamma Maria Eugenia divenuta ormai parte della comunità di Rocca d’Evandro.
La celebrazione si è conclusa con un fortissimo abbraccio a don Giorgio e l’immancabile festa di saluto con canti, balli e condivisione.
A distanza di una settimana, nel pomeriggio di domenica 8 settembre sempre presso la chiesa di San Giuseppe di Casamarina in Rocca d’Evandro, parte della comunità cristiana ha dato ufficialmente il benvenuto a don Tomas Horacio Jerez. Alla presenza di Sua Eccellenza Gerardo Antonazzo vescovo della diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, di don Giorgio Vargas, parroco uscente, di numerosi sacerdoti, delle autorità civili, in particolare della persona del sindaco di Rocca d’Evandro Emilia Delli Colli e di numerosi fedeli, si è svolta la celebrazione liturgica nella quale don Tomas ha preso ufficialmente la guida pastorale delle parrocchie di San Giuseppe di Casamarina, Santa Maria di Mortola e Santissimo Salvatore di Cocuruzzo. La celebrazione è stata animata dal coro parrocchiale e preparata dal gruppo delle catechiste che, a nome dell’intera comunità, hanno dato il più caloroso benvenuto a don Tomàs rappresentando la disponibilità della comunità tutta a proseguire il cammino di fede portato avanti attraverso lunghi anni da don Jorge Vargas.
Significative le parole del Vescovo Antonazzo che ha sottolineato, nell’omelia, l’importanza di ricondurre tutte le cose alla sequela di Cristo.
Un emozionato don Tomàs ha salutato la comunità dichiarandosi fin da subito aperto e disponibile, ha poi simpaticamente chiesto a tutti ad avere pazienza nei sui confronti.
A conclusione della celebrazione tutti gli intervenuti sono stati invitati a partecipare ad un piccolo momento di condivisione per festeggiare il nuovo pastore della comunità.
A don Tomas il più caloroso ed affettuoso augurio di un buon servizio nelle comunità a lui affidate, a don Giorgio un grandissimo grazie per il lungo cammino percorso insieme.
Melania Marrocco