Barriere Architettoniche, il dibattito continua

Il tema delle barriere architettoniche continua a suscitare motivo di dibattito in tutto lo stivale. Negli ultimi anni le autorità competenti hanno portato avanti svariate iniziative. La legge 13/89, sul piano normativo, stabilisce le modalità di accesso ai singoli ambienti con una particolare attenzione ai luoghi pubblici. Il D.M. 236/89 precisa i concetti essenziali della suddetta legge distinguendo l’argomento in tre punti alquanto imprescindibili: accessibilità, visitabilità e adattabilità. Lodevole pure la normativa che prevede specifiche detrazioni in ambito fiscale. Basti pensare all’IVA ridotta al 4% per quanto riguarda l’acquisto di mezzi per il sollevamento e la deambulazione dei disabili. La medesima percentuale vale anche per l’acquisto di sussidi tecnici volti allo sviluppo dell’autosufficienza dei portatori di handicap. Al giorno d’oggi però, soprattutto nei piccoli centri, le difficoltà ancora non sono state superate a pieno. Le persone disabili o con limitata capacità motoria, infatti, devono fare spesso i conti con ostacoli di vario genere. La presenza di un gradino, di una scala o di una rampa troppo ripida complica non poco la loro vita quotidiana. Nella provincia di Frosinone la situazione appare incoraggiante, ma perdurano alcune zone critiche. Il problema principale nasce quando il regolare passaggio viene ostruito dalle vetture in sosta proprio dinanzi alle rampe. Episodi simili si registrano a Sora ed Isola del Liri, in particolare nelle ore notturne. Si può di certo comprendere il disappunto dei diretti interessati. Posso testimoniare il caso accaduto qualche settimana or sono nel cuore della cittadina volsca. Era un sabato sera e stavo raggiungendo mio padre che mi attendeva per tornare a casa. Insieme ad un amico ci siamo imbattuti in una serie di scogli. Il nostro tragitto ha subito diverse pause forzate a causa dei numerosi varchi resi inaccessibili. Potete dunque capire il mio disagio sul piano psicologico. Rivolgo in tal senso un appello accorato al Comune. Nel capoluogo ciociaro la questione non è poi molto diversa. La maggior parte degli edifici pubblici frappone ancora alcuni ostacoli che ostruiscono il regolare cammino. Il processo di eliminazione delle barriere architettoniche rimane quindi difficoltoso. Occorre pertanto sensibilizzare con insistenza l’opinione pubblica per migliorare l’attuale condizione. Senso civico e spirito altruistico devono assolutamente prevalere.

Francesco Evangelisti, Alessandro Iacobelli

 

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