Basilica Cattedrale di Aquino: 52 anni di vita!

È sabato 19 ottobre 1963, vigilia della tradizionale festa della Madonna della Libera, che a quel tempo si celebrava ancora la terza domenica di ottobre, quando la nuova Cattedrale viene consacrata. A questo rito era connesso l’arrivo dalla Cattedrale di Tolosa di una santa reliquia del corpo di San Tommaso d’Aquino – la costola del cuore. Ed è proprio con l’arrivo della santa reliquia nel territorio della diocesi di Aquino, Sora e Pontecorvo, ad Arce, che iniziano le solenne manifestazioni. Verso le 17:00, in tutto il fasto del rito liturgico, con l’assistenza del capitolo Cattedrale, dei canonici della Basilica Cattedrale di Pontecorvo, di molti sacerdoti del clero secolare e regolare della diocesi e del seminario è iniziata la funzione per la consacrazione della nuova Cattedrale. Officiavano S.E. Mons. Biagio Musto, Vescovo di Aquino, Sora e Pontecorvo; S.E. Mons. Enrico Romolo Compagnone Vescovo di Anagni e S.E. Mons. Reginaldo Addazzi, Vescovo di Trani, Barletta, Bisceglie e Nazareth. Il 27 ottobre 1963 fece visita ad Aquino S.Em. Rev.ssma il Cardinal Benedetto Aloisi Masella che nell’inaugurazione della Cattedrale ha officiato il Solenne Pontificale. Presenziavano il Cardinal Santiago Luis Copello, cancelliere di Santa Romana Chiesa e Michael Browne dell’ordine dei domenicani.

In occasione del VII centenario della morte di San Tommaso (7 marzo 1974) Don Battista pensò a come abbellire con decorazioni artistiche la Cattedrale di Aquino. Furono, perciò, realizzate il mosaico dell’abside centrale di Mariani che fu possibile concretizzare grazie al contributo di S.E Mons. Carlo Minchiatti, Vescovo di Aquino, Sora e Pontecorvo, e della popolazione; successivamente le statue del Biancini; le vetrate istoriate della cupola e la corona ferrea; l’altare del SS. Sacramento; l’organo e una nuova campana detta “del Centenario”, dono di Don Battista a ricordo del suo XXV di parrocchia e del quarantennio di vita aquinate e perciò chiamata “Tomasia Battista”.

Solennemente fu consacrata il 7 marzo 1972 da S. Em.za il Cardinale John Joseph Wright, prefetto della Sacra Congregazione del Clero. Sulla campana ci sono artistiche incisioni, tra cui l’effige di San Tommaso e di San Giovanni Battista, nonché lo stemma di Aquino e quello del vescovo Minchiatti.

Papa Paolo VI il 17 gennaio 1974 eleva la Cattedrale San Costanzo Vescovo e San Tommaso d’Aquino in Aquino alla dignità di Basilica Minore. A seguito di una petizione del Vescovo Minchiatti promossa da Don Battista e diretta a Papa Montini. “La Sede Apostolica Romana, madre amorosa di tutte le Chiese, in seguito alla premurosa supplica del Venerabile Nostro Fratello Carlo Minchiatti, Vescovo della Diocesi di Aquino, Sora e Pontecorvo, rivolta anche al nome del Clero e dei fedeli, accoglie che la Chiesa Cattedrale di Aquino, dedicata a San Costanzo Vescovo e a San Tommaso d’Aquino, venga elevata alla dignità di Basilica Minore, in considerazione della persona del richiedente, e dell’insigne sacralità del Tempio, della gloriosa fama di Tommaso d’Aquino, e infine per incrementare la fede del popolo cristiano verso Dio, fonte di ogni bene, e verso i Patroni della Diocesi di Aquino” (che allora erano San Costanzo Vescovo e San Tommaso d’Aquino). Con queste parole il Papa stringeva i rapporti di Aquino con la Chiesa di Roma.

Il 7 marzo 1974, la data della ricorrenza del settimo centenario del dies natalis dell’Aquinate, la Cattedrale di Aquino si presenta abbellita dalle nuove opere d’arte e nobilitata dal titolo di Basilica Minore e dunque in condizione di ospitare più che degnamente le iniziative e le cerimonie in programma che si susseguono già da giorni immediatamente precedenti per ricordare l’evento. Celebra il Solenne Pontificale S. Em.za Rev.ssma il Cardinale Gabriele Maria Garrone, Arcivescovo di Tolosa. Tra il 17 e il 24 aprile del 1974 si svolse il congresso tomistico tra Roma e Napoli. Sostarono ad Aquino i partecipanti al congresso. Tra questi c’era anche il Cardinale Arcivescovo di Cracovia Karol Wojtyla, il futuro Pontefice.

Il 31 agosto 1974 vengono inaugurate le nuove opere d’arte che abbelliscono la Basilica Cattedrale. La cerimonia è presieduta da mons. Annibale Bugnini, segretario della Congregazione per il Culto Divino, che, nell’occasione, consacra l’altare e benedice il mosaico e i grandi bassorilievi in ceramica e le altre opere. Il 1° settembre, Solennità di San Costanzo, viene inaugurata dallo stesso Bugnini la statua di San Tommaso sul sagrato della Cattedrale.

Arriva il grande giorno: 14 settembre 1974. Paolo VI visita Aquino “amena città del Lazio, celebre in tutto il mondo per aver dato i natali al Dottore Angelico”.

La Basilica Cattedrale ha una struttura a croce greca, imponente e massiccia, unica nel suo genere nel territorio dell’odierna Diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo.

Il motto della Basilica San Costanzo Vescovo e San Tommaso d’Aquino è “In sapientia manet sicut sol”; evidentemente riferito all’uomo saggio che per rimanere tale rimane nella sapienza come il sole. L’emblema pontificio, cioè le chiavi decussate, potrà essere usato nei vessilli, nella suppellettile, nel sigillo della Basilica quale segno visivo del legame tra la Basilica e il Papa.

Tenendo conto dell’unico tempio vivente di Dio, nel quale è possibile adorare il Padre, in spirito e verità, siamo chiamati a riflettere sul senso simbolico e, soprattutto, sul valore contenutistico del tempio di Dio, qual é la Cattedrale, della cui dedicazione facciamo memoria il 19 ottobre. Da quando il Vescovo Musto nel 1963 la dedicò, la Diocesi di Aquino, Sora e Pontecorvo fino al 1986 ha ben considerato la Chiesa Cattedrale, la prima Chiesa, in quanto è la Chiesa in cui il Vescovo ha la sua sede, o cattedra, da cui appunto prende nome Cattedrale. Infatti, essa rappresenta l’Altare su cui il Vescovo presiede l’Eucarestia e la cattedra del Magistero esprimono la loro carica di simbolismo ecclesiale, tale da far sì che la Parrocchia diventi popolo di Dio, casa e scuola di comunione. Dio vuole dimorare in una comunità umile e docile; in una comunità semplice, dalla cui accoglienza e generosità traspaia il volto appassionato del Figlio Suo; in una comunità convocata da Lui, accolti e riuniti nella Sua casa; in una comunità, in cui il legame di comunione ci obbliga ad interagire e a relazionarci, gli uni con gli altri, gli uni per gli altri. Prepariamoci a vivere questo momento di festa insieme, condividendo le motivazioni profonde di tale dedicazione, per riscoprire il nostro essere Chiesa. Riprendiamo le parole del Vescovo: “Ecco il senso della dedicazione della Cattedrale: dimorare con Lui, nella Sua casa, lasciando che questa dimora sciolga le nostre barriere e ci aiuti a superare le nostre divisioni, perché non siamo stati fatti per essere soli, ma per essere immagine di Dio, dove la comunione sazia ogni fame. È questa l’esperienza della Chiesa”. Ricordiamo questo 52° anniversario sabato 24 ottobre alle ore 17:30 con una Solenne Concelebrazione presieduta dal parroco don Tommaso Del Sorbo.

– Andrea Marinelli

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