Messa parrocchiale dell’Epifania con i bambini e i ragazzi del catechismo protagonisti
Il giorno dell’Epifania mettere al centro i bambini, renderli protagonisti affidando a loro compiti ed incarichi in modo che si sentano tutti responsabili dell’andamento della celebrazione. In modo speciale quando si tratta della Celebrazione Eucaristica dedicata a loro e ai loro genitori, quella del mattino alle 10,15. Così nella Parrocchia di S. Antonio di Padova a Cassino la mattina di sabato 6 gennaio è stata per i ragazzi non la partecipazione obbligata e annoiata ad un rito incomprensibile, bensì una bellissima esperienza personale, destinata a rimanere impressa nella memoria di lunga e lunghissima durata.
Ad animare la liturgia con i canti è stato il “Piccolo Coro Valeria Galiero“, diretto con la passione e l’energia di sempre da Susy Comparone: il Coro è formato da ragazze di varia età, dalle più grandi alle piccole e piccolissime. Erano presenti con la loro divisa blu e bianca, la cartella dei canti in mano come professioniste affermate e cantavano serie e convinte e, va detto, bravissime. Erano accompagnate non solo dall’organo, ma da un ensemble di violini (come già l’anno scorso ma aumentati di numero) e – novità! – di flauti. In uno dei canti hanno innalzato scenograficamente grandi cuori rossi, attirando gli sguardi inteneriti e sorridenti dei presenti. Il risultato è stato eccellente: hanno eseguito canti natalizi incantando l’assemblea. E’ pur vero che in questa assemblea liturgica molti erano i padri e le madri i quali sono generalmente giudici poco imparziali…, ma in verità, stavolta apparivano proprio coinvolti al pari dei figli, non come ad un saggio di fine anno, in cui i genitori si comportano spesso e volentieri in modo esagerato, fotografando e filmando il proprio rampollo, considerato l’unico bravissimo eccellente e geniale… Si vedevano più consapevoli del proprio ruolo educativo e più persuasi del risultato pedagogico che si ottiene affidando ai bambini e ragazzi delle responsabilità e facendogliele svolgere, anziché farlo al loro posto “perché sono piccoli”. Genitori più responsabili, dunque, non che obbligano il figlio ad andare a Messa la domenica e i giorni di festa (sennò la catechista ti rimprovera!), ma che condividono e riscoprono con lui la bellezza dell’impegno religioso. Se anche questo si può annoverare tra i risultati positivi della Messa del 6 gennaio, è davvero tanto e importante!
Altro momento importante e toccante è stato il bacio del Bambinello, secondo tradizione, prima di smontare presepe e addobbi natalizi. Don Benedetto lo teneva tra le mani e lo porgeva al bacio dei bimbi e dei genitori che li accompagnavano con grande partecipazione, uno spettacolo bellissimo.
Infine, terminata la celebrazione, grande e lieta sorpresa per i bambini: l’arrivo della vecchia Befana, pronta a regalare dolci e caramelle a tutti i bambini…
Adriana Letta