Nel segno della Vergine Bruna di Canneto è proseguita l’esperienza dei giovani della diocesi, per alcuni iniziata in Polonia durante la GMG.
Partito dalla piazza di Atina Superiore alle 4.30 di giovedì 11 agosto, il gruppo, alla testa del quale figurava il vescovo Gerardo, si è incamminato lungo il sentiero che, passando attraverso i Monti della Meta, conduce fino alla valle di Canneto, dove è arrivato alle ore 11.00.
Il pellegrinaggio dei giovani, nella sua seconda edizione, si è svolto nel segno di Maria Madre di Misericordia, secondo il percorso spirituale iniziato con il Giubileo Straordinario di quest’anno e sulla scia delle parole di Papa Francesco, nel discorso di domenica 31 luglio, alla messa di chiusura della GMG di Cracovia; non si può essere giovani “canapa”, abituati alle comodità, ma giovani con gli scarponi, perché la strada per seguire Cristo non è quella delle comodità e serve coraggio per poter affrontare l’avventura cristiana.
Meditando le opere di Misericordia corporali e spirituali e rinnovando le promesse battesimali alle fonti del torrente Melfa, il gruppo ha poi partecipato alla messa dopo essere passato per la Porta Santa della Misericordia.
La giornata è terminata dopo il pranzo a sacco.
Luca Fiorletta
Foto di Mario Fraioli