Al centro dell’omelia del vicario generale di Sua Santità la carità e l’umiltà della Vergine Maria
«Sono tornato anche quest’anno perché la vostra è una festa sana e pulita e per l’affetto che mi lega al caro Don Franco». Sono queste le parole con cui il Cardinale Angelo Comastri ha aperto la Santa Messa che ha inaugurato la XVII edizione di “Lungo le antiche rue”, la manifestazione eno-gastronomica che ogni anno fa registrare oltre ventimila presenze a Civitella Roveto.
Il Cardinale, vicario generale di Sua Santità per la Città del Vaticano, ha messo al centro della sua omelia l’esempio della Vergine Maria, di colei che ha preso la decisione di vivere la carità e di divenire serva perché consapevole che è in questo modo che si incontra Dio.
Comastri, che è anche cittadino onorario di Civitella, ha poi voluto ricordare ai molti fedeli presenti nella chiesa di San Giovanni Battista l’esempio di tante donne e tanti uomini che hanno sperimentato la carità, scoprendo la forza del Signore in quegli atti di amore che portano dritti tra le braccia di Dio.
«Date ai vostri figli l’esempio di opere di bene» ha detto il Cardinale ai genitori che hanno partecipato alla celebrazione «gli egoisti, infatti, non saranno mai felici, mentre i generosi avranno il cuore pieno di gioia, perché sarà un cuore pieno di Dio».
Al termine della Santa Messa, insieme al parroco di Civitella, Monsignor Franco Geremia, agli amministratori e ai responsabili della Pro Loco, che hanno organizzato l’evento in collaborazione con il Comune, il Cardinal Comastri ha aperto una delle cantine delle caratteristiche “rue” del suggestivo borgo rovetano, dando ufficialmente il via alla manifestazione che permette a tantissimi visitatori di gustare i prodotti tipici di questo bellissimo angolo verde d’Abruzzo.
Alla cerimonia hanno partecipato anche alcuni rappresentanti della Pro Loco di Amatrice, i quali hanno ricevuto una particolare benedizione da Sua Eminenza che ha lodato la forza e il coraggio di una popolazione che non si è arresa e sta continuando a lavorare sodo per ricostruire le proprie case e il proprio futuro.
Maria Caterina De Blasis
Foto: Luis S. Mariano
