I vincitori della trentaduesima edizione del Premio Fibrenus
Un fine settimana di altissimo profilo grazie al premio d’incisione di Carnello organizzato dall’Officina della Cultura. Sabato scorso, infatti, si è tenuta presso l’auditorium “Vittorio De Sica” di Sora la cerimonia di premiazione che ha visto sul gradino più alto del podio con l’opera “Renveries”, una acquaforte di nove lastre dell’artista ceccanese Alessia Bartoli, secondo classificato Raoul Marini, artista croato nato a Pola ma che studia e lavora a Mestre, terzo classificato Mauro Curlante di Galatina, in provincia di Lecce.
“Abbiamo fatto veramente fatica nella selezione delle opere poiché tutte le 75 pervenute da ogni parte d’Italia e anche dall’estero avrebbero meritato di entrare tra le trenta selezionate per il catalogo e la mostra” ha dichiarato il presidente della commissione giudicatrice Patrizio Di Sciullo, artista abruzzese, professore presso l’Accademia di Belle Arti di Frosinone, presente con una mostra personale presso la sezione archeologica del Museo della Media Valle del Liri di Sora, che rimarrà aperta ai visitatori fino al 28 ottobre, al pari della mostra delle 30 opere selezionate allestita nell’area espositiva del Museo.
Domenica 14, in mattinata, molti dei selezionati presenti alla premiazione hanno avuto l’onore di inaugurare presso il Palazzo Boncompagni di Arpino la mostra di cArte in cArte, una esposizione delle opere dei presidenti che si sono alternati nelle commissioni giudicatrici di questi anni di Premio. Le opere esposte sono un segno indelebile che i presidenti hanno voluto lasciare donandole all’archivio delle stampe contemporanee, istituito dall’Officina della Cultura, che ad oggi conta circa 700 opere, un patrimonio inestimabile che forse meriterebbe una collocazione ad hoc tale da renderlo fruibile per studiosi e appassionati. “Il nostro Premio si è ormai affermato come punto di riferimento internazionale per tutti i giovani artisti che frequentano le migliori scuole e accademie d’incisioni in tutto il mondo – ci ha spiegato il Presidente del sodalizio di Carnello, Pietro Salvatore – ci godiamo gli apprezzamenti del mondo accademico e, soprattutto dei giovani artisti che continuano di anno in anno ad essere presenti sempre più numerosi”.