Giorno memorabile, per la Parrocchia di S. Antonio di Padova e per la città di Cassino sabato 14 ottobre per l’evento tanto atteso dell’arrivo da Padova delle Reliquie del Santo Patrono.
Arrivo che ha dato inizio ad una serie di iniziative di preghiera, di spiritualità e di fede che dureranno fino a domenica 22. Ad accompagnare le Reliquie sono giunti due frati francescani della Basilica del Santo, Padre Giuseppe e Padre Silvano, che nei prossimi giorni resteranno a Cassino, a disposizione dei fedeli e dei pellegrini che giungeranno in parrocchia. Un altro importante e significativo segmento delle straordinarie celebrazioni per il 70° anniversario della riapertura al culto della chiesa di S. Antonio dopo la guerra.
Tutto è cominciato con la preghiera dei Vespri solenni in onore del Santo che, guidata dal Parroco Don Benedetto Minchella, si è svolta in chiesa, davanti alla amatissima statua del Santo che, ricordiamo, il 29 marzo scorso è stata portata dal Papa in Vaticano che l’ha benedetta. Poi, con la statua, ci si è recati processionalmente verso piazza Nicholas Green per accogliere le Reliquie e i frati. C’erano anche la Banda musicale Città di S. Giorgio, la Confraternita di S. Antonio di Arpino, e tredici deliziosi bambini vestiti col saio come S. Antonio, alcuni con un giglio bianco in mano, altri con un piccolo cestino di pane ed uno con in braccio il Bambinello. La piazza era stata degnamente preparata con un palco che fungeva da altare, le sedie e tutto ciò che occorreva, dai residenti del quartiere, che non si tirano mai indietro quando si tratta della Parrocchia. Quando tutti si erano sistemati e il Coro parrocchiale cantava, è giunta l’auto che portava le Reliquie e i padri francescani, ed è stato un momento emozionante per la folla che si assiepava in quegli spazi e dalla quale è partito un grande applauso. All’inizio è stato letto il Decreto pontificio per cui è stata concessa per l’occasione l’Indulgenza plenaria, alle solite condizioni, e la Benedizione papale. S. Antonio è un Santo molto amato e popolare ovunque nel mondo, come ha ricordato Padre Giuseppe nell’omelia.
Egli infatti ha iniziato portando i saluti dei frati francescani di Padova che affidano ai cassinati le Reliquie del Santo per nove giorni, poi ha spiegato in che cosa consistono. Sono tre reliquiari, uno in forma di busto raffigurante S. Antonio con Gesù Bambino in braccio che gli si attacca al collo “in un gesto così familiare”, e all’altezza del cuore sono inserite le reliquie; gli altri due sono due reliquiari più piccoli, in forma di ampolla. Essi contengono reliquie del corpo di S. Antonio, prelevate nella seconda e ultima ricognizione, nel 1981 (la prima era avvenuta sette secoli prima ad opera di S. Bonaventura), massa corporis. Dunque, è come avere la presenza anche fisica del Santo più amato dal popolo, e non solo in Italia, ma in tutto il mondo, ha affermato P. Giuseppe, addirittura anche da persone non cristiane, come ad Instambul dove nella chiesa francescana di S. Antonio ogni martedì (il giorno di S. Antonio) vanno a pregare a modo loro molti musulmani. Le Reliquie del Santo vengono richieste da ogni parte del mondo, ed i frati ben volentieri le accompagnano, ad esempio ultimamente nelle Filippine. Il Santo è il volto buono e sorridente che dà fiducia e speranza, che fa sentire chiunque accolto e ascoltato ed è attento alle esigenze e ai problemi della gente: ancora oggi si assiste a veri e propri miracoli.
Molto bello l’intervento del Sindaco di Cassino, Carlo Maria D’Alessandro, che all’inizio della celebrazione, ha dato il saluto di benvenuto, asserendo che Cassino sente forte la devozione al Santo di Padova e fa memoria della sua storia perché dopo la totale distruzione bellica della città, oltre che dell’abbazia, la chiesa di S. Antonio, che 70 anni fa fu la prima ad essere riaperta, fu un importante simbolo di rinascita per tutti e rende questa una giornata storica per la città.
Al termine della Messa, segnato da festosi fuochi d’artificio, ci si è recati tutti insieme processionalmente con una suggestiva fiaccolata alla chiesa parrocchiale, portando le Reliquie e la statua del Santo con tutti gli onori. Anche nel percorso i residenti hanno preparato una sosta con decorazioni di fiori, palloncini poi fatti volare al cielo e fuochi pirotecnici. In chiesa, c’è stata la benedizione del “pane di S. Antonio”, mille panini in ricordo del miracolo operato dal Santo alla madre che si era impegnata a dare ai poveri pane del peso di suo figlio moribondo e tornato in vita, a significare e sottolineare l’amore e l’attenzione di S. Antonio per i poveri, i sofferenti e gli emarginati. Poi i numerosissimi fedeli si sono messi in fila davanti all’altare per poter personalmente stringere tra le proprie mani le reliquie come in un abbraccio al Santo e poi, tornando indietro, all’altezza della cappella del Santo, ricevevano dalle mani degli operatori Caritas parrocchiali, che lo avevano confezionato, il pane benedetto.
Dunque, una giornata che resterà nel cuore e nella memoria di molti ma anche negli annali della storia parrocchiale e cittadina. La prima di una serie di giornate dedicate al Santo titolare della parrocchia. Domenica 15, nelle Messe presiedute dai frati francescani, viene ancora distribuito il pane benedetto. Lunedì 16 la giornata sarà dedicata ai più giovani, la mattina nella Scuola Primaria “Pio Di Meo” e Media “Diamare”, il pomeriggio con i bambini del catechismo per la Comunione. Martedì 17 accoglienza delle Reliquie al Carcere “S. Domenico”, incontro con i cresimandi e la sera alle ore 21.00 Incontro di spiritualità Antoniana. Mercoledì 18 accoglienza delle Reliquie all’Ospedale S. Scolastica e alle 18.00 Messa nel quartiere delle case popolari di Via Ariosto. Giovedì 19, visita nelle case dei fratelli infermi e al pomeriggio, 17,30, Celebrazione animata dall’Unitalsi e Sacramento degli infermi e, alle 21.00, Veglia di preghiera per le famiglie presieduta dal Vescovo Mons. Gerardo Antonazzo. Venerdì 20 giornata di Adorazione Eucaristica, alle 18.00 Messa nel quartiere di Via Virgilio e alle 21.00 Concerto in onore di S. Antonio. Sabato 21 ore 21.00 Veglia francescana con i Simboli Antoniani. Domenica 22 alle 19.00 Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo Mons. Gerardo Antonazzo e saluto alle Reliquie che ritornano a Padova.
Adriana Letta