Tra le oltre 20 città che in Italia hanno aderito all’iniziativa internazionale che per l’8° anno consecutivo promuove, attraverso la corsa, la sensibilizzazione sul morbo di Parkinson in tutto il mondo, c’è Cassino, grazie all’APC (Azione Parkinson Ciociaria) onlus, che, con il Patrocinio del Comune di Cassino, ha proposto una “Corsa popolare e camminata non competitiva” domenica 7 maggio, con partenza dalla Villa Comunale e arrivo in piazza Diamare, davanti alla Chiesa di S. Antonio.
Un unico evento nel mondo che si svolge dal 26 marzo nell’arco di un mese, il mese della corsa contro il Parkinson: 10 nazioni coinvolte, oltre 20 città partecipanti solo in Italia, più di 40.000 iscritti e circa 500.000 km percorsi in tutto il mondo: questi sono i numeri di Run For Parkinson’s 2017.
Sono ormai passati 200 anni da quando nel suo Essay on the Shaking Palsy, pubblicato nel 1817, il medico inglese James Parkinson descrisse per la prima volta i sintomi della malattia che ora porta il suo nome. A due secoli dalla scoperta di questa patologia, Run For Parkinson’s rinnova la sua missione di far conoscere meglio questa patologia attraverso una corsa non competitiva, perché “E’ incredibile come la mente riesca a farti superare i tuoi limiti fisici”, afferma Claudia Milani, Presidente Italia Run for Parkinson’s.
Si tratta di correre per una buona causa, per aiutare la ricerca e le famiglie coinvolte da questa malattia degenerativa, per questo è importante partecipare numerosi, perché aiutare la ricerca, oggi si deve fare anche con iniziative del genere. E’ di fondamentale importanza e coltiva la speranza di poter se non debellare queste malattie, almeno tenerle sotto controllo e impedirne un decorso precipitoso e doloroso che mette a dura prova i malati ed i loro familiari che li assistono. Aiutare la ricerca medico-scientifica oggi è un dovere di solidarietà, che Cassino ha sostenuto con forza. La coraggiosa pattuglia dei podisti, non enorme ma convinta e determinata, anche se la giornata era un po’ ventosa ha compiuto felicemente la sua impresa, rallegrata da un bel sole e dalle piantine fiorite che sono state al termine consegnate con gesto gentile. C’è da credere, e da augurare, che l’anno prossimo la partecipazione possa essere più massiccia e consapevole e riesca a coinvolgere tutta la città.
Adriana Letta
Foto di Alberto Ceccon