Cassino, le 24 Ore per il Signore

Dalle ore 18.00 di venerdì 29 alle 18.00 di sabato 30, nella chiesa di San Bartolomeo, Adorazione Eucaristica e Confessioni per le “24 Ore per il Signore”

Hanno preso inizio nella Zona Pastorale di Cassino, venerdì 29 marzo, le “24 Ore per il SignoreNeppure io ti condanno (Gv 8,11)”, appuntamento annuale di Quaresima voluto da Papa Francesco nei due giorni che precedono la IV domenica di Quaresima, la domenica “della gioia”. Quest’anno è stata scelta la bella chiesa parrocchiale di S. Bartolomeo Apostolo per la preghiera comunitaria ed è lì, dunque, che alle ore 18.00, tutto ha preso il via con una Celebrazione Eucaristica presieduta dal Vicario di Zona Don Nello Crescenzi e concelebrata dal Parroco Padre Aurelio e da altri Sacerdoti.

Ascolta, Israele!“: è questa la prima frase che Gesù pronuncia rispondendo allo scriba che gli chiedeva qual è il primo di tutti i comandamenti, ha fatto notare Don Nello nell’omelia a commento del vangelo del giorno (Mc 12,28b-34). Per ascoltare occorre fare silenzio, un silenzio non vuoto, ma ripieno della presenza di Dio, che fa spazio alla voce di Dio: questa è la prima cosa che si deve fare davanti a Gesù Eucaristia. Nell’Adorazione Eucaristica silenziosa, quando non c’è la preghiera comunitaria, non serve riempire il tempo di parole, pensando di dover essere sempre noi ad agire, a pensare, a parlare, serve piuttosto ascoltare ciò che Lui ha da dirci, lasciar fare a Lui, “lasciarci guardare” da Lui, come dice Papa Francesco. E se per caso ci distraiamo, cosa che può succedere, l’importante è che stiamo e rimaniamo in preghiera davanti al Signore, che ci rimettiamo in ascolto e allora pian piano ci accorgeremo che Dio nel cuore ci parla della nostra vita. Ecco perché, ha proseguito, all’Adorazione è strettamente congiunta la Confessione o Riconciliazione, perché la revisione della nostra vita, l’esame di coscienza lo facciamo sotto lo sguardo del Signore ed è Lui che ci indica la strada e fa emergere la verità. Così nella Confessione, attraverso il Sacerdote, Dio dice su di noi una parola di perdono (“Neppure io ti condanno”) e ci riconcilia con sé e con la Chiesa. Forse in questa ottica possiamo vivere un momento di grazia. Lasciamo per 24 ore a Dio il ruolo di protagonista, lasciamo che Lui sia al centro della nostra preghiera, della confessione, dell’ascolto. Usciremo da questa esperienza, ha concluso Don Nello, rinnovati e potremo mettere in pratica i due comandamenti dell’amore, amare Dio e amare il prossimo. Solo nel dono di sé risiede la nostra felicità. Perciò è importante trovare in queste 24 ore il tempo di venire in chiesa e stare con il Signore.

Terminata la Celebrazione, è stato esposto solennemente il SS.mo Sacramento, davanti al quale tutti i presenti, a cominciare da celebranti e ministranti, si sono inginocchiati in preghiera adorante. Dopo un poco le luci si sono abbassate in modo che la parte più illuminata restasse l’altare con l’ostensorio, a catturare tutti gli sguardi e i cuori, in un’atmosfera resa più intima e favorevole alla meditazione. I Sacerdoti hanno garantito la presenza di almeno due di loro, dandosi dei turni, fino alla mezzanotte, per ricominciare la mattina seguente. Alle ore 7.00, infatti, c’è stata la Messa e sono ricominciate le confessioni e le soste di preghiera. Gesù Sacramento e sacerdoti in stola sono stati a disposizione dei fedeli ancora per tutto il giorno: si sono alternate durante le ore persone di tutte le età, da sole o in gruppi. Prima della Messa di chiusura delle ore 18.00, un foltissimo gruppo costituito dai bambini della catechesi parrocchiale, accompagnati dai loro catechisti, hanno sostato davanti al SS.mo. Poi la solenne Benedizione Eucaristica, accompagnata da canti e preghiere e la reposizione di Gesù Eucaristia hanno posto fine alle 24 Ore per il Signore. Alle ore 18.00 la consueta Messa prefestiva, presieduta per l’occasione da Don Salvatore Brunetti, Parroco della Sacra Famiglia in Cassino.

Adriana Letta

Categorie: Cassino,Tutte Le Notizie

Tags: ,,,,,